MANTOVA – Sarà un’edizione speciale, la cinquantesima dell’incontro Nazionale dei Madonnari, appuntamento del 14 e 15 agosto a Grazie di Curtatone, presentata questa mattina al Bibiena. Quest’anno le tradizionali raffigurazioni religiose sul sagrato del Santuario della Beata Vergine, lasceranno spazio alle immagini ispirate dai canti della Divina Commedia. Un progetto che ha trovato il sostegno anche di Fondazione Comunità Mantovana e Fondazione Cariplo ed è stato sviluppato in sinergia con la società Dante Alighieri, che promuove la cultura e la lingua italiana nel mondo. Sarà dunque un’occasione per proiettare l’immagine del borgo come capitale dell’arte madonnara, e per far conoscere le eccellenze della nostra provincia a livello internazionale.
Verrà creato un percorso particolare, per fare vivere ai visitatori un’esperienza immersiva nell’arte dei madonnari. Ognuna delle 135 piazzole previste per altrettanti artisti, 40 dei quali provenienti dall’estero, vedrà un soggetto diverso (assegnato per sorteggio) e ispirato ad una situazione del poema dantesco. Il percorso, che idealmente lega quello dei pellegrini a quello di Dante, sarà suddiviso in tre settori corrispondenti alle tre cantiche dell’opera di Dante: inferno, purgatorio e paradiso.
Il legame tra il territorio mantovano e l’opera dantesca è molto forte. Oltre all’ovvia importanza rivestita da Virgilio (sia come autore di riferimento per tutto il poema, sia nel ruolo di guida per due cantiche), vi si trova la rilevante presenza di Sordello di Goito – non un semplice personaggio, ma una guida suppletiva per ben 3 canti del Purgatorio: anch’egli poeta, costituisce un modello per Dante, che vi vede un notevole antesignano della letteratura in lingua romanza (provenzale per l’uno, volgare italiano per l’altro). Non solo: il canto XX dell’Inferno ospita la figura di Manto, la maga leggendaria fondatrice di Mantova; e appunto alla vicenda della fondazione della città Dante dedica la più lunga digressione attribuita a Virgilio.