BOZZOLO – Si è svolta con una grande partecipazione la Festa della Liberazione a Bozzolo, dove l’omelia dell’arciprete Don Luigi Pisani ha richiamato i valori della democrazia. Toccante il momento in cui la Banda Santa Cecilia, diretta dal maestro Stevanon ha eseguito l’Inno di Mameli. A seguire l’intervento dei ragazzi della classe quinta dell’Istituto Scolastico Comprensivo su testi del Presidente Pertini, pronunciati al tempo della Presidenza della Camera e il discorso del sindaco Giuseppe Torchio, che ha fatto appello all’uso dell’intelligenza nell’applicazione di ordini discutibili come dimostrato dal podestà Rosa, dal maresciallo Sartori e dall’arciprete Don Primo Mazzolari, che hanno salvato, in tal modo la totalità degli ebrei bozzolesi ed, insieme, lo stesso monumento dei caduti e la cuspide della chiesa, dalla richiesta fusione per ricavarne armi da guerra.
“Sui valori fondanti della Resistenza e della Democrazia non si può giocare – ha detto il primo cittadino – perchè parte non negoziabile della sfera più autentica delle libertà individuali e sociali. Non riconoscere la modernità del pensiero del nostro prete, Don Primo Mazzolari, la forte attualità della sua battaglia per la libertà, la democrazia, la condanna della guerra e di ogni sopraffazione, significherebbe seppellire ancora una volta l’impegno di un autentico testimone del nostro tempo”.