Rsa Solferino: le suore rimuovono le bandiere, i sindacati protestano col vescovo

SOLFERINO – Le bandiere delle organizzazioni sindacali, esposte per testimoniare lo stato di agitazione indetto per le problematiche sui rinnovi dei contratti Uneba, rimosse dalla dirigenza della Rsa di Solferino: è forte la protesta di Fp Cgil, Cisl Fp Asse del Po, Fisascat Cisl Asse del Po, Uil Fpl e Uiltucs che reputano “inverosimile e inaccettabile” la scelta operata dalla dirigenza della Rsa Madre Colomba Gabriel Solferino, di proprietà delle Suore
Benedettine di Carità e dall’ente Gestore Salus di far togliere dall’esterno della struttura, per due volte, nel giro di pochissimi giorni, le bandiere. L’agitazione, ricordano i sindacati è iniziata “a seguito dell’atteggiamento tenuto da Uneba nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, ai quali è stato proposto un rinnovo contrattuale di 50 euro. Non è tollerabile pensare che non vi sia nessuna comprensione da parte della proprietà della Rsa Madre Colomba Gabriel e della società Salus che gestisce il servizio a solidarizzare con il personale che ha iniziato uno stato d’agitazione per tutelare i propri diritti, pensando solo ed esclusivamente a salvaguardare la propria immagine per loro deturpata dalle bandiere  esposte fuori dalla struttura, esposizione fatta in tutte le 30 strutture che a Mantova applicano il ccnl Uneba”.
“Queste organizzazioni – proseguono i rappresentanti sindacali – da sempre si battono affinché il terzo settore venga valorizzato con contratti dignitosi normativamente ed economicamente che tutelino il lavoro che il personale svolge ogni giorno con dignità e professionalità, ribadendo che la proposta economica avanzata da Uneba è a dir poco vergognosa. A fronte dei gravi gesti registrati abbiamo inviato una prima diffida dopo la prima rimozione, che dopo contatti presi con Uneba Mantova sono state riposizionate, ma nella giornata di venerdì pomeriggio le stesse sono stare nuovamente rimosse”.
“A fronte di ciò abbiamo inviato una seconda diffida alla proprietà della Rsa, all’ente gestore, nonché ad Uneba Mantova e per conoscenza al Vescovo di Mantova; per la quale se non dovessimo avere un riscontro urgente agiremo per le vie legali a tutela dei diritti dei lavoratori delle lavoratrici e della libertà Sindacale sanciti da leggi e contratto”.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here