Le storie di Diego, Matteo, Edoardo e tanti altri: hanno trovato lavoro in agricoltura ai tempi del Covid

MANTOVA – All’inizio del mese di aprile Confagricoltura Mantova ha aperto un bando per la ricerca di manodopera in agricoltura. L’emergenza Coronavirus infatti ha messo in seria difficoltà numerose aziende, per la mancanza di lavoratori stagionali, specializzati soprattutto nelle operazioni di manutenzione e raccolta di frutta e verdura: «Il nostro bando ha raccolto, in poche settimane, più di 500 candidature – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – a dimostrazione della situazione di grave difficoltà che stanno purtroppo vivendo tanti settori economici. C’è soddisfazione, ma occorre rammentare che in questa attività di raccordo tra domanda e offerta a volte vi sono difficoltà legate alle professionalità, ai tempi e alle disponibilità. Come Confagricoltura Mantova, come datori di lavoro, in un momento così difficile possiamo dire di aver offerto una possibilità importante a tanta gente. Continueremo su questa strada, con la consapevolezza che un problema di questo tipo ha bisogno di interventi ben diversi. In prospettiva futura le aziende agricole avranno bisogno sempre più di figure giovani e professionalizzate». Tra le prime aziende a pescare dall’elenco delle candidature c’è stata la Francescon Op di Rodigo, leader in Italia nella produzione di meloni e angurie, che ha assunto Diego Bocchi: «In precedenza lavoravo come autista di scuolabus, ma dopo lo scoppio della pandemia mi sono ritrovato in cassa integrazione. D’accordo con la mia azienda allora ho iniziato a guardarmi attorno per un lavoro estivo. Grazie al bando di Confagricoltura Mantova ho trovato impiego presso l’azienda Francescon, per la quale mi occupo di confezionamento di meloni e angurie, ma anche di trasporti, avendo io la patente per i camion. Il mio contratto durerà fino a settembre». «Diego è un bravissimo ragazzo – spiega Bruno Francescon, il titolare dell’azienda – polivalente e disposto a lavorare sodo, tant’è che mentre parliamo è in Sicilia in camion a caricare meloni. Fra una ventina di giorni, quando entreremo nel periodo clou della raccolta, può essere che debba assumere altre persone che hanno risposto al bando, che ritengo un’ottima iniziativa». Anche Francescon però torna sul tema professionalità: «Tra i nuovi assunti è difficile trovare chi mi possa comandare un gruppo di raccoglitori, chi mi valuti se un prodotto è pronto o meno o chi mi segua la concimazione. Per questo io voglio anche che tornino in Italia coloro che sono con me da 15-20 anni, già pronti, per le operazioni di lavoro più delicate». Il garden florovivaistico Valle dei Fiori, a Borgo Virgilio, rappresenta il nuovo capitolo della vita professionale di Matteo Margonari, ex cuoco: «Io provengo da un mondo totalmente diverso, quello del turismo. In Valle dei Fiori svolgo il ruolo di autista, ma mi occupo anche di altro, a seconda delle necessità dell’azienda. Di questa mia nuova esperienza non posso che tracciare un bilancio positivo: i datori di lavoro sono giustamente molto esigenti, ma la qualità data al cliente è davvero alta». Sono invece addirittura 13 le assunzioni presso l’azienda agricola Allevamenti Boccola, che inizierà a breve le operazioni di potatura e diradamento nel proprio impianto di kiwi, con 6 ettari di estensione. Qui, tra gli altri, opererà Maicol Bondavalli: «Lavoravo come barista nei locali notturni, e non ho mai avuto a che fare con il settore agricolo, che in ogni caso mi ha sempre affascinato. A causa dell’epidemia di Covid-19 sono rimasto senza lavoro, ed essendo privo di strumenti di tutela come la disoccupazione ho deciso di rimettermi in gioco. Ho colto l’occasione presentata dal bando di Confagricoltura Mantova, sono molto fiducioso». Assieme a lui anche Davide Montù: «Per me è la prima volta nel settore agricolo, ho lavorato per un paio d’anni in un distributore di benzina come addetto al rifornimento e poi come addetto al lavaggio macchine. Siamo rimasti fermi a causa del virus, e il mio vicino di casa mi ha segnalato il bando di Confagricoltura Mantova. Mi piace l’idea di mettermi in gioco in una professione nuova, ce la metterò tutta. Mi sembra un’ottima iniziativa, chi ha un’attività e mette a disposizione lavoro per gli altri merita il massimo rispetto». Opportunità preziosa anche per Edoardo Gnoato: «Possiedo il diploma da istituto agrario e ho avuto una precedente esperienza come giardiniere, che si è però conclusa. Un amico mi ha segnalato questa possibilità e non ci ho pensato due volte. La ritengo un’iniziativa utilissima». Soddisfazione anche per Giorgio Boccola, il titolare dell’azienda: «L’iniziativa è ottima, noi abbiamo bisogno di un buon numero di lavoratori e poterne avere a disposizione di italiani ci facilita, dal momento che le operazioni di potatura e diradamento dei kiwi sono delicate. Abbiamo selezionato diversi ragazzi giovani, e questo mi fa molto piacere. Dal nostro punto di vista, se la cosa funzionerà, siamo disponibili a proseguire il rapporto lavorativo anche per le operazioni di raccolta, che avverranno più avanti, in estate. Nei primi giorni faremo una rapida formazione ai ragazzi, l’importante è che non abbiano fretta e non si vergognino a chiedere se hanno dei dubbi».

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