Società gestione dei porti, la Provincia accelera

MANTOVA – La Provincia di Mantova sta accelerando l’iter per creare una società che dovrà gestire i porti virgiliani: sono sette le infrastrutture portuali nel nostro territorio. La nuova realtà metterà dunque insieme soggetti pubblici che vorranno partecipare. E’ prevista inoltre la possibilità di creare società secondarie, per gestire i singoli porti, in compartecipazione tra pubblico e privato. La partenza sarebbe possibile già entro l’anno.

CAPELLI (CONFARTIGIANATO): “SOLUZIONE SEMPRE SOSTENUTA DA NOI”

L’iniziativa trova il plauso di Confartigianato Mantova: “Sono molto soddisfatto nell’apprendere che la Provincia stia procedendo a creare la società che dovrà gestire i nostri porti – ha detto il presidente Lorenzo Capelli -. Si tratta di una soluzione caldeggiata da Confartigianato e sul cui percorso attuativo mi sento di dare pieno appoggio e sostegno. Nelle scorse settimane, in occasione di un incontro nella nostra sede, ho avuto modo di confrontarmi con il Presidente Bottani e ho ottenuto rassicurazioni sul fatto che la nuova società diventasse operativa entro fine anno. Rilevo che siamo sulla buona strada, ne sono contento, ringrazio lui e il suo capo di gabinetto Fabio Venturi. Il Sistema portuale mantovano, con i suoi sette porti pubblici è una grande opportunità, anche per noi artigiani, di sviluppo sostenibile, innovativo e multimodale”.

I NUMERI: 900 ADDETTI DIRETTI E 60 AZIENDE COINVOLTE GIA’ OGGI

“Già oggi – prosegue Capelli – vengono movimentate circa 16 milioni di ton. di merci all’anno, con più di 900 addetti diretti e oltre 60 aziende della logistica coinvolte. Una società della Provincia è fondamentale per mettere insieme tutti i soggetti pubblici che vorranno partecipare alla gestione. È interessante anche la previsione di costituire altre società figlie che possano dedicarsi ad ognuno dei sette porti con la partecipazione anche dei privati e dei loro fondamentali investimenti. Questo nuovo assetto può dare slancio allo sviluppo delle banchine che interessano anche il territorio dell’Oltrepò: Roncoferraro, San Benedetto, Ostiglia e Revere. È necessario puntare un faro su questa parte della nostra provincia che è al centro di varie progettualità, non da ultima la ‘Strategia d’Area’ dell’area interna riconosciuta e finanziata con 14 milioni di euro da Regione Lombardia. Come Confartigianato proveremo a farlo organizzando un grande momento di confronto, dopo l’estate, coinvolgendo tutte le Istituzioni del territorio e l’Assessore allo Sviluppo Economico della Lombardia Guido Guidesi.”