(Adnkronos) – Il leader dell’ufficio politico di Hamas “Yahya Sinwar è pronto per un cessate il fuoco”, ma il governo israeliano “ostacola e vuole sabotare (i negoziati) quando si avvicina ad un accordo”. Lo riferisce l’emittente all-news saudita Al-Sharq citando una fonte del movimento palestinese.
La fonte sostiene che la posizione di Sinwar “gode del sostegno di tutti i membri dell’ufficio politico” che comprende “un accordo che garantisca il cessate il fuoco, il ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia di Gaza, compresa la fascia di confine con l’Egitto, il ritorno degli sfollati, lo scambio di prigionieri e la ricostruzione di Gaza”.
Come vive intanto Yahya Sinwar? Pizzini, ma anche telefonate quando necessario. Una cerchia ristretta di ‘fedelissimi’ e “flessibilità” sui negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il quotidiano panarabo edito a Londra, Asharq Al-Awsat, prova a raccontare quella che sarebbe la vita dell’erede di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas ucciso a Teheran il 31 luglio. Sinwar è nel mirino di Israele dall’attacco del 7 ottobre dello scorso anno e di lui non si hanno notizie certe da quel giorno.
“Fonti di Hamas a Gaza” confermano ad Asharq Al-Awsat che nessuno nel gruppo sa esattamente dove si trovi, dentro o fuori dalla Striscia di Gaza. Ma c’è una cerchia ristretta di persone ‘fidatissime’ che fa da tramite tra Sinwar e il resto della leadership quando necessario, “poche persone – dicono le fonti del giornale – che garantiscono siano soddisfatte le sue necessità e che faciliano le comunicazioni con la leadership all’interno e all’estero di Gaza con metodi complessi”.
La sicurezza di Sinwar sarebbe affidata al fratello, Mohammed, comandante di alto grado del braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam, scrive il giornale di proprietà saudita. E le fonti descrivono Sinwar come una figura coinvolta “in modo attivo”, tanto che una conferma ad Asharq Al-Awsat che Sinwar è regolarmente in contatto con la leadership del gruppo in vari modi
Dall’inizio della guerra, si legge, ha inviato regolarmente messaggi sulle operazioni e sulla gestione del conflitto, ‘istruzioni’ spesso scritte a mano o comunque firmate da Sinwar. Il leader politico di Hamas, scrive il giornale, “ha avuto contatti telefonici diretti con i leader di Hamas nei momenti critici”.
E, dice la fonte, Sinwar ha inviato almeno due messaggi scritti e un audio agli intermediari durante le fasi cruciali dei negoziati, sempre “molto coinvolto in ogni fase dei colloqui, con un’attenta revisione di proposte e scambi di opinioni con i leader di Hamas”. E, stando al giornale, sarebbe stato per la “flessibilità” in diverse fasi del negoziato.
Adesso, secondo una fonte di Hamas citata dall’emittente all-news saudita Al-Sharq, il leader dell’ufficio politico di Hamas “è pronto per un cessate il fuoco”.