Carabinieri, nel 2019 perseguiti l’86% dei reati. Furti in calo, 5 arresti per codice rosso

MANTOVA – Il bilancio del 2019 per quanto riguarda l’operato dell’Arma, ha sancito la significativa attività sul territorio provinciale dei Carabinieri, in ogni loro componente anche di specialità, con l’86% dei delitti perseguiti ed il cui andamento ha segnato un calo pari al 0,9% rispetto al 2018, a testimonianza dell’impegno profuso unitamente alle altre Forze di Polizia, sotto la direzione, guida e coordinamento del Prefetto di Mantova, Carolina Bellantoni, e del Procuratore Capo, Manuela Fasolato, oltre a tutti i magistrati della Procura della Repubblica di Mantova, sempre vicini nell’arginare il crimine.

A termine 2019, nella provincia di Mantova, si è, infatti, registrata la diminuzione:

• del totale dei delitti: 12.335 (a fronte dei 12.441 del 2018) dei quali 86% perseguiti dai Carabinieri;
• delle rapine: 87 (a fronte delle 97 avvenute nel 2018);
• dei furti: 5.570 (contro i 5.931 nel 2018).

In particolare si sono registrati:

• 1.550 furti in abitazione (in lieve aumento a fronte dei 1.348 nel 2018);
• 502 furti in esercizi commerciali, a fronte dei 546 nel 2018;
• 524 furti con destrezza, a fronte dei 544 nel 2018.

I 27.789 servizi svolti nell’anno passato hanno consentito di effettuare 77.020 controlli (l’82,4% del totale provinciale), nel corso dei quali sono state controllate 97.662 (85.392 nel 2018) persone e 69.876 (60.204 nel 2018) vetture.

Nel corso delle varie attività di polizia giudiziaria, svolte anche attraverso numerose perquisizioni ed ispezioni a mezzi e persone, i carabinieri della Provincia di Mantova nel 2019 hanno:

• tratto in arresto 269 persone;
• deferito in stato di libertà 3.410 persone.
• sono state elevate 4.545 (4.893 nel 2018) contravvenzioni;
• sono stati rilevati 389 (522 nel 2018) incidenti stradali;
• sono state deferite in stato di libertà 363 (342 nel 2018) persone risultate positive ai test contro l’abuso di alcool o di sostanze stupefacenti durante la guida.

Nel settore del contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti sono state:

• arrestate 10 persone e deferite in stato di libertà 55 (21 nel 2018), tutti soggetti ritenuti autori di spaccio;
• sequestrate 15 kg. di sostanze stupefacenti.
• L’introduzione nell’anno in esame della nuova normativa sul cd. Codice Rosso ha portato ad operare 5 arresti e 139 denunce.

In materia ambientale, i Carabinieri Forestali hanno effettuato 863 controlli (+ 13%), che hanno, di conseguenza, determinato la contestazione di 81 illeciti amministrativi (+ 100%) e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 21 persone (+20%).

Il 2019 si è caratterizzato anche per gli eventi e le iniziative condotte dall’Istituzione al fine di promuovere e contribuire alla formazione ed alla Cultura della legalità presso i vari istituti scolastici di ogni ordine e grado: sono stati, nel complesso, tenuti 52 incontri con le scuole superiori ed inferiori della provincia, a cui hanno partecipato oltre 3700 studenti, mentre 670 alunni della scuola primaria hanno visitato le caserme della provincia.

L’attività dell’Arma provinciale non si è esaurita nei dati finora esplicitati:

• nel campo delle misure di prevenzione, sono stati proposti 69 Avvisi Orali e 3 Sorveglianze Speciali;
• nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro, del caporalato e del lavoro nero, importanti sono i risultati conseguiti dalla Task Force, che ha operato unitamente alle componenti di altri uffici dello Stato nonché al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova, conseguendo i seguenti risultati:
• ispezionate 68 aziende, per 35 delle quali è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività;
• controllati 527 lavoratori (individuati 63 lavoratori irregolari in “nero”);
• irrogate sanzioni amministrative e penali per un totale di 1.300.000 Euro;
• per un totale complessivo di 40 persone tratte in arresto e 39 deferite in stato di libertà.

TABELLA RIEPILOGATIVA 2018/2019

L’ottimo andamento registrato negli ultimi mesi del 2019 è tendenzialmente proseguito nei primi mesi del 2020, anche se non può sottacersi l’incisivo intervento del lockdown. Infatti, se da un lato molti servizi sono stati orientati a garantire il rispetto dei provvedimenti governativi anti-covid, molti altri sono stati orientati da un lato a frenare fenomeni delittuosi che sarebbero potuti emergere in ragione del nuovo contesto sociale venutosi a creare e dall’altro, soprattutto con il coordinamento delle attività investigative di tutti i comandi insistenti in provincia, a contrastare la criminalità comunque esistente, nelle diverse manifestazioni, nella provincia.

L’attività info-operativa, sia preventiva che repressiva, del Comando Provinciale Carabinieri di Mantova, ha consentito di contrastare significativamente le varie fenomenologie delittuose registrate sul territorio, contrastandole più efficacemente rispetto al passato.

Procedendo ad operare un’analisi comparata dell’andamento dei reati nella provincia di Mantova nei periodi 1 gennaio/31 maggio 2019 e 1 gennaio/31 maggio 2020, la percezione, ovviamente determinata dalla minor possibilità di spostamento nel territorio nell’ultimo periodo, è di un diffuso calo degli stessi.

In particolare, si deve evidenziare la diminuzione dei:

• delitti: 3.614 (a fronte dei 5.184 del 2019);
• furti: 1.415 (contro i 2.119 del 2019), di cui:
• 331 in abitazione a fronte dei 517;
• 171 furti in esercizi commerciali a fronte dei 223;
• 109 furti con destrezza a fronte dei 217.

Il calo si è registrato, nonostante il periodo del lockdown, anche per quei reati più riconducibili all’ambiente domestico, anche se non esclusivamente generati in esso:

• lesioni: 94 ( a fronte delle 186 del 2019);
• percosse: 23 (a fronte dei 57);
• minacce: 101 (a fronte delle 194);
• violenze sessuali: 9 (contro 9 del 2019).

I 13.700 servizi nel 2020 hanno consentito di effettuare 70.311 controlli (corrispondente all’85% dei controlli effettuati da tutte le FFPP), nel corso dei quali sono state controllate 84.622 (41.079 nel 2019) persone e 61.280 (29.187 nel 2019) vetture.

Nel corso delle varie attività di polizia giudiziaria, sostenute da perquisizioni ed ispezioni a mezzi e persone, i carabinieri della Provincia di Mantova nel 2020 hanno tratto in arresto 136 persone (+23% rispetto al 2019). Il totale dei denunciati quest’anno è già a quota 1.335.

Nell’ambito della sicurezza della circolazione stradale:

• sono state elevate 1.939 (2.063 nel periodo gen-mag 2019) contravvenzioni;
• sono stati rilevati 334 (233 nel periodo gen-mag 2019) incidenti stradali;
• sono state deferite in stato di libertà 64 (81 nel periodo gen-mag 2019) persone risultate positive ai test agli effetti dell’alcool o di sostanze stupefacenti durante la guida.

Nel settore del contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti sono state:

• arrestate 14 persone (+180%) e deferite in stato di libertà 27 (nel gen-mag 2019 gli arrestati erano stati solo 5) autori di spaccio;
• sequestrate 7,5 kg. di sostanze stupefacenti (nel 2019 6,5kg).

L’introduzione della nuova normativa sul cd. Codice Rosso ha portato ad operare 18 arresti e 27 denunce.

L’impegno profuso da tutti i comandi stazione carabinieri della provincia per preservare le persone anziane dall’aumentato pericolo di essere vittima dei truffatori ha portato ottimi risultati: le truffe ai loro danni sono state solamente 61, il 35% in meno dello stesso periodo del 2019 (erano state 95).

Considerando l’estensione della provincia, fondamentale il ruolo svolto dai comandi Arma con riferimento ai controlli per il rispetto delle DPCM in tema di contrasto al contagio del coronavirus: i servizi esterni del Comando Provinciale di Mantova, quotidiani ed articolati sulle 24 ore in tutta la provincia, hanno permesso (alla data del 31 maggio) di controllare 47.953 persone, di cui

• 1.895 sanzionate per l’inosservanza dell’art. 4 comma 1 del D.L. n.19;
• 12 denunciate per l’art. 495 c.p. (falsa attestazione di generalità);
• 39 denunciate per l’art. Art 260 R.D. 1265/1934 (T.U. delle leggi sanitarie);
• 234 per altri reati.
• Controllati anche 440 esercizi commerciali, di cui 5 sanzionati.

I servizi, svolti in maniera congiunta fra le diverse specialità dell’Arma dei Carabinieri – agli uomini del Comando Provinciale di Mantova si affiancano gli uomini dei reparti speciali quali Carabinieri Forestali, nonché del Nucleo Ispettorato del Lavoro- e finalizzati a verificare che venisse rispettato il regime autorizzativo circa le categorie ammesse alla riapertura e vi fosse sui luoghi di lavoro l’attuazione delle misure precauzionali di contenimento del contagio, hanno evidenziato una particolare attenzione alle prescrizioni impartite da parte delle aziende. Alla data del 25 maggio 2020, sono state controllate 1.050 aziende e 5.527 i lavoratori, di cui 575 stranieri: solo 4 le aziende sanzionate e 15 il totale delle sanzioni amministrative. Individuati 3 lavoratori in nero.

Per quanto attiene, invece, alla Criminalità Organizzata gli straordinari risultati conseguiti con l’indagine Pesci, svolta dal Nucleo Investigativo, che ha portato alla disarticolazione di una “ndrina”, costituitasi in provincia come articolazione della locale madre “Cutrese”, del clan mafioso “Grande Aracri”, ha permesso di addivenire ad importanti sequestri, realizzati unitamente alla DIA di Brescia.

L’attività del Nucleo Investigativo rimane orientata alla lotta alla criminalità organizzata ed alle ramificazioni delle mafie, sia tradizionali che etniche, in provincia, obiettivo primario di questo Comando Provinciale, soprattutto nel periodo di crisi economica che si sta delineando; ciò, infatti, rende più vulnerabili e quindi penetrabili realtà societarie attive anche in questa provincia.

TABELLA RIEPILOGATIVA GENNAIO/MAGGIO 2019-GENNAIO/MAGGIO 2020