Chi è affine ai settori dell’agricoltura e della zootecnia conosce bene il ruolo della Borsa merci, il luogo dove si stabiliscono i prezzi dei prodotti caseari, dei cereali e dei bovini tra gli altri.
La Borsa merci di Mantova, gestita dalla Camera di commercio di Mantova, ad esempio, è di rilievo nazionale nella rilevazione dei prezzi di due formaggi stagionati rinomati come il padano e il reggiano, nonché del burro e di altre merci.
Pur restando un punto di riferimento imprescindibile per i prezzi di molte merci, dal punto di vista dell’investitore al dettaglio la Borsa merci risulta non accessibile. Ciò significa che non gli è possibile investire per trarne un profitto.
Tuttavia, l’investitore al dettaglio interessato a investire nei beni materiali può optare per il vasto mercato finanziario delle materie prime.
Le borse valori dedicate alle materie prime e come investire
Per materie prime intendiamo quei materiali ricavati dallo sfruttamento delle risorse naturali e che attraverso successive lavorazioni vengono trasformati in beni.
Tra le borse valori specializzate nelle contrattazioni di materie prime a base di metalli non ferrosi, troviamo il London Metal Exchange (LME) con sede a Londra. Qui vengono scambiati i futures e le opzioni del rame, dell’alluminio e dello zinco, ma anche dei metalli preziosi quali l’oro e l’argento.
Altro mercato dedicato alle materie prime è il Chicago Mercantile Exchange (CME) con sede a Chicago, dove si stabiliscono i prezzi futuri delle materie prime agricole, energetiche e dei metalli.
Le borse di scambio appena citate non sono direttamente accessibili da parte dell’investitore al dettaglio, tuttavia mediante piattaforme di trading come MetaTrader 5 chiunque può investire nel petrolio, nel rame, nell’oro e anche nelle materie prime agricole quali il grano, lo zucchero e il cotone.
A differenza delle borse merci quindi, nei mercati delle materie prime il piccolo o grande investitore con conoscenze e interessi nel comparto delle merci e delle materie prime, trova opportunità di mettere a frutto le sue competenze creando un portafoglio finanziario basato su quelle che gli inglesi definiscono con una sola parola: commodities.
Quali sono le materie prime più scambiate dagli investitori
A questo punto non ci resta che approfondire le materie prime più scambiate sui mercati internazionali per scegliere tra loro quelle su cui investire.
Secondo l’Intercontinental Exchange (ICE), società statunitense attiva nei mercati delle materie prime, il petrolio resta la commodity più scambiata al mondo. Tuttavia, il mercato globale del gas naturale è in rapida accelerazione grazie in particolare ai processi di trasformazione in gas naturale liquefatto (GNL) che permette alla materia prima di essere trasportata via nave in qualsiasi parte del mondo.
Tra i metalli preziosi è invece l’oro a primeggiare in termini di scambi giornalieri. I record di prezzo continuamente battuti negli ultimi anni testimoniano un interesse per il metallo prezioso che non viene mai meno.
Tra le materie prime agricole spiccano il grano e la soia, ma non vanno sottovalutati il cacao e il caffè.
In definitiva, l’investitore al dettaglio con particolare interesse nelle materie prime ha modo di essere parte attiva nell’affascinante comparto delle merci che da millenni uniscono il mondo in comuni interessi.
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