(Adnkronos) – “Saranno le Paralimpiadi più belle di sempre? Speriamo di sì, sono le prime che mi godo da ambassador e lo spero”. Parola di Simone Barlaam, stella del nuoto paralimpico. Il campione azzurro, vincitore di quattro medaglie d’oro tra Tokyo 2020 e Parigi 2024, è intervenuto a margine dell’evento “One Year to Go Paralympic Winter Games Milano Cortina 2026”. Per commentare l’avvicinamento ai prossimi Giochi invernali, distanti un anno.
Barlaam pensa all’eredità dei
Giochi invernali del 2026
: “Mi auguro che le Paralimpiadi possano spaccare, come le Olimpiadi. In termini di legacy, sarò scontato, dico che resteranno le strutture degli sport invernali, che per ovvi motivi non hanno la stessa utenza di quelli estivi. E poi spero che ci sia una mentalità nuova, più giovane e aperta. Con attenzione, rispetto e un modo più normale di tifare lo sport paralimpico”.
Il nuotatore azzurro mette poi a fuoco Milano Cortina 2026 ed entra nel dettaglio: “Mi piacerebbe vedere un po’ di hockey con la mia ragazza. E poi sono poi molto amico di Sara Conti e Niccolò Macii, coppia di pattinaggio artistico. Mi piacerebbe vederli e sarebbe anche abbastanza comodo, visto che saranno a Milano”. Per le Paralimpiadi, Barlaam punta invece lo snowboard: “Sono molto legato a Riccardo Cardani, Jacopo Luchini ed Emanuel Perathoner. I bad boys, come li chiamo io. In generale, sono comunque curioso di vedere sport che normalmente non vedrei”.
Il pensiero finale è sul ruolo di ambassador, inedito e particolare per un campione abituato a partecipare da protagonista ad appuntamenti così: “Vivere eventi giganteschi da un’altra prospettiva, anche senza ansie, pressioni e fatica, aiuta a godersi tutto. È una macchina grandiosa e fa rendere conto dell’importanza delle cose fatte in passato”.