MANTOVA – La Casa del Mantegna si conferma un luogo vivo e dinamico, punto di riferimento per la cultura mantovana e spazio polifunzionale a servizio della comunità. A sottolinearlo è il Presidente della Provincia Carlo Bottani: definito il programma espositivo e culturale per il periodo febbraio 2025 – 6 gennaio 2026, un calendario ricco di appuntamenti pensati per valorizzare l’arte, la fotografia, l’architettura e la letteratura.
Questi gli appuntamenti: al via lo scorso 7 marzo le Collezioni fotografiche della Fondazione BAM, che resteranno visitabili fino al 4 maggio 2025. A seguire, dal 10 maggio al 29 giugno, la Casa del Mantegna ospiterà la rassegna “Mantovarchitettura 2025”, curata dal Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Mantova.
Durante l’estate, dal 12 luglio al 24 agosto, sarà la volta della mostra antologica dedicata al fotografo Giuseppe Morandi, organizzata da Pantacon, mentre a settembre la Casa del Mantegna sarà uno dei luoghi cardine di Festivaletteratura 2025, ospitando la sezione dedicata alla letteratura dell’infanzia dal 3 al 7 settembre.
L’autunno vedrà protagonista la mostra “Alfonso Leto. Screen”, a cura della Fondazione Istituto di Alta Cultura Orestiadi, in programma dal 20 settembre al 2 novembre. Chiuderà il programma espositivo la mostra “Cycles” di Benedetta Segala, organizzata dall’Associazione Mater Mantova, che si terrà dall’8 novembre 2025 fino al 6 gennaio 2026.
Parallelamente, anche il Palazzo del Plenipotenziario, altro spazio gestito dalla Provincia, offrirà due importanti mostre storiche: “Giacomo Matteotti. Libertà Liberatrice”, curata dalla Fondazione Studi Storici Filippo Turati e visitabile dal 12 al 31 marzo 2025, e “Schiavi di Hitler”, promossa dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Mantova e dall’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, in programma dal 20 settembre al 12 ottobre 2025.
Ma la programmazione non si ferma alle mostre: la Casa del Mantegna continuerà a essere un centro culturale pulsante, ospitando eventi, rassegne e incontri in collaborazione con enti pubblici, istituzioni culturali e associazioni del terzo settore. Un impegno concreto per rendere questo spazio sempre più un punto di riferimento per la cittadinanza, un luogo in cui arte e cultura possano dialogare con la comunità.