Ubriachi seminano il caos alla Dugoni: baristi aggrediti a morsi e spintoni. Arrestato un 25enne

MANTOVA – Caos questa mattina alla piscina Dugoni, dove è stato necessario l’intervento della Questura per ristabilire l’ordine. Tutto è successo poco dopo l’apertura: alle 9 del mattino si sarebbero presentati all’ingresso due giovani, già evidentemente alterati da sostanze alcoliche. Respinti una prima volta per il loro stato, avrebbero trovato comunque il modo di entrare, presentandosi al bar e pretendendo che venisse servito loro altro alcol. Al “no” di una barista e dopo l’intervento di un inserviente, i due ubriachi avrebbero reagito mordendo e spintonando i malcapitati dipendenti e prendendosela anche con un cliente.
E’ stato uno dei due giovani in particolare ad aggredire baristi e cliente. Si tratta di un 25enne di nazionalità tunisina, pregiudicato.
Poco dopo sono giunti sul posto gli agenti di Polizia, che hanno prelevato i due per portarli in Questura. L’aggressore è stato portato in Questura e poi arrestato per lesioni e resistenza. Era già stato colpito da un Daspo della Polizia Locale. Ora il Comune chiederà che il questore emetta un Daspo urbano. Nessun provvedimento è stato preso invece nei confronti dell’altro giovane.

Nel frattempo gli altri utenti della piscina (famiglie, anziani e anche i ragazzi della società sportiva per disabili Andes H, molto spaventati per l’accaduto), sono stati fatti uscire, e la struttura è stata chiusa fino alle 10.30, quando ha riaperto.

ASSESSORE REBECCHI: “MANDIAMO GLI AGENTI MA LA SICUREZZA INTERNA SPETTA AL GESTORE”
“Guardiamo con attenzione alla situazione sicurezza della piscina “Dugoni” noi, come Polizia Locale come le altre forze dell’ordine Carabinieri e Questura, per questo sono in programma controlli da parte di personale sia in divisa che in borghese”. Interviene così Iacopo Rebecchi, assessore alla sicurezza del Comune di Mantova dopo l’aggressione subita dal personale della piscina questa mattina.
“Siamo a conoscenza che ci sono compagnie di ragazzi aggressivi, ma non è una cosa nuova, succede ogni estate soprattutto all’inizio della stagione e per questo li attenzioniamo, e d’accordo con il gestore “Forus” organizziamo i controlli” – prosegue Rebecchi.
Qualcuno sui social ha commentato la notizia sostenendo che la mancanza di sicurezza è colpa del comune, che non dà la disponibilità di guardie a tutela: “Non possiamo fornire noi personale di sorveglianza – conclude l’assessore – anche se la piscina è comunale c’è un gestore e questo compito spetta a lui, quello che noi possiamo fare e continueremo a fare è tenere sotto osservazione la situazione mandando i nostri agenti a controllare”. Uno dei due responsabili delle aggressioni era già stato colpito da Daspo dells Polizia Locale. Ora il Comune chiederà che il questore emetta un Daspo urbano.