Nelle terre mantovane, come in molte altre regioni italiane, una tradizione suggestiva e antica rivive ogni anno alla vigilia del solstizio d’estate: la preparazione dell’Acqua di San Giovanni. Questo rito affascinante, intriso di credenze popolari e connessione con la natura, si lega indissolubilmente alla festa di San Giovanni Battista, celebrata il 24 giugno.
Il Rituale della Raccolta: Tra Fiori ed Energia Cosmica
La sera del 23 giugno, dopo il tramonto, le famiglie si dedicano alla raccolta di erbe e fiori spontanei. Non è un semplice gesto, ma un vero e proprio rituale: si crede che in questa notte, la più corta dell’anno, la rugiada e le piante siano cariche di energie particolari, amplificate dal solstizio. Ogni fiore ed erba ha un suo significato e una sua proprietà, e la scelta delle specie da includere nell’acqua varia leggermente da famiglia a famiglia, spesso tramandata di generazione in generazione. Tra le erbe più comuni si trovano:
- Iperico (Erba di San Giovanni): Simbolo per eccellenza della festa, associato alla protezione e alla cacciata dei mali.
- Artemisia (Erba di San Giovanni): Legata alla luna e alla fertilità, con proprietà protettive.
- Verbena: Considerata sacra in molte tradizioni, usata per purificare e attirare la buona sorte.
- Rosmarino: Per la protezione e la memoria.
- Menta: Per la purificazione e la chiarezza mentale.
- Lavanda: Per la serenità e la protezione.
- Salvia: Per la saggezza e la guarigione.
- Ruta: Conosciuta per allontanare la negatività.
Una volta raccolti, i fiori e le erbe vengono adagiati in un catino o una bacinella colma d’acqua, preferibilmente acqua di fonte o piovana, e lasciati all’esterno per tutta la notte, sotto la luce della luna e la rugiada.
Le Proprietà Magiche e Benefiche dell’Acqua
Il mattino del 24 giugno, giorno di San Giovanni, l’acqua, ormai infusa delle proprietà delle piante e dell’energia notturna, è pronta per essere utilizzata. Si ritiene che possieda virtù straordinarie:
- Purificazione e Protezione: L’Acqua di San Giovanni è tradizionalmente usata per purificare da negatività, invidia e malattie, offrendo una sorta di scudo protettivo. Lavarsi viso e mani con quest’acqua simboleggia un rito di rinascita e rinnovamento.
- Benessere e Serenità: Molti credono che aiuti a ritrovare equilibrio e benessere, sia a livello fisico che mentale, allontanando lo stress e l’agitazione.
- Amore e Fortuna: Si dice che l’acqua di San Giovanni attragga fortuna e favorisca l’amore, rafforzando i legami di amicizia e affetto esistenti e promuovendo nuove connessioni positive.
- Fertilità e Abbondanza: In alcune zone, è anche associata alla fertilità della terra e delle persone, propiziando l’abbondanza.
Un Legame con la Natura e la Comunità
Preparare l’Acqua di San Giovanni non è solo un rito propiziatorio, ma anche un momento per riconnettersi con i ritmi della natura. È un invito a riscoprire la bellezza dei fiori e della rugiada, a rallentare e ad apprezzare i cicli naturali che scandiscono la vita. Nelle famiglie mantovane, questo rito è spesso un’occasione per tramandare saperi e storie, rafforzando il senso di comunità e l’identità culturale. È un piccolo gesto che, ogni anno, rinnova la magia di una notte speciale e la speranza in un futuro prospero e sereno.