MILANO – “In commissione Sanità è stato approvato il nostro emendamento che chiedeva l’allargamento dei ristori anche alle Rsd, le Residenze sanitarie per disabili, alle Css, le Comunità sociosanitarie, e alle unità di offerta di Cure intermedie”, lo fa sapere Antonella Forattini, componente dell’ufficio di presidenza della Commissione e consigliera del Pd, che esprime la sua soddisfazione per l’accoglimento di una delle proposte più importanti presentate, stamani, dal gruppo regionale del Pd sul progetto di legge del presidente Fontana e dell’assessore al Welfare Gallera sulle Rsa.
“La maggioranza di centrodestra, però, si ostina a proporre una manovra a costo zero per la Regione, attingendo al budget esattamente già prestabilito per il 2020 e 2021, con il risultato che le strutture, non trovando comunque copertura dei maggiori costi sostenuti causa Covid, arriveranno fatalmente ad aumentare le rette agli ospiti dei servizi e alle loro famiglie – continua Forattini –. La nostra proposta, invece, prevedeva l’intera copertura dei costi sociosanitari: auspichiamo che da qui all’approvazione in Aula si possa ancora ragionare su questo punto. Così come in Aula torneremo a insistere su due altre nostre proposte fondamentali, che oggi abbiamo sospeso per arrivare, speriamo, a un’intesa con la maggioranza: in primis la Regione deve garantire alle strutture protette la processazione settimanale dei tamponi e dei test rapidi per ospiti e operatori, per prevenire focolai del virus come successo a marzo e ad aprile. Inoltre, la Regione deve consentire a parenti e caregiver le visite in sicurezza agli ospiti in Rsa e Rsd sfruttando la disponibilità dei test rapidi e consentendo l’utilizzo di spazi protetti come le stanze degli abbracci. Siamo fiduciosi di trovare su questo un ampio consenso dell’aula consiliare”, si augura la consigliera dem.