Renzi ritira i suoi ministri e apre la crisi di governo

Renzi ritira i suoi ministri e apre la crisi di governo

Matteo Renzi ha annunciato, in conferenza stampa alla Camera, le dimissioni della ‘sua’ delegazione dal governo: i ministri Teresa Bellanova e la mantovana Elena Bonetti nonchè il sottosegretario Ivan Scalfarotto.
“Bisogna avere il coraggio di parlare il linguaggio della verità”, ha detto Renzi. “La democrazia non è fatta di reality show e di veline”; ha dichiarato il leader di Iv, che ha rivolto un ringraziamento a Teresa Bellanova e Elena Bonetti, per il lavoro svolto come titolari delle Politiche agricole e della Famiglia.
Italia Viva, ha assicurato comunque Renzi, voterà a favore dello scostamento di Bilancio e del nuovo dl Ristori per le imprese colpite dalla crisi del Covid. “Non stiamo facendo niente di irresponsabile. Se c’è una crisi politica la si affronta nelle sedi istituzionali, non negli show in piazza”. Questa crisi, ha sostenuto l’ex premier, “era aperta da tempo e non da Italia Viva”. In questa fase, ha sottolineato Renzi, Iv ha la “massima fiducia” nel presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Renzi, oltre a parlare delle questioni di metodo punta il dito su quelle che chiama le questioni di merito: “c’è un’emergenza da affrontare, c’è bisogno di sbloccare i cantieri, essere nelle condizioni di riaprire le scuole, di avere una linea unitaria sulle grandi questioni industriali, abbiamo bisogno di crescita – ha aggiunto -. Terzo e ultimo punto è il tema del Recovery Plan, abbiamo fatto una grande battaglia sui fondi, e sono state cambiate molte cose, ma altre devono essere cambiate, non c’è dubbio che si sono fatti passi in avanti, ma resta un grande problema: perchè non si prende il Mes?
Ma alla luce di queste riflessioni quale sarà ora lo sbocco della crisi? è stato chiesto dai giornalisti a Renzi che risponde: “Tocca al presidente del Consiglio, noi siamo pronti a discutere di tutto. Una pregiudiziale sulla permanenza di Conte a Palazzo Chigi? Noi non abbiamo nessuna pregiudiziale né sui nomi né sulle formule. Se non che non faremo mai i ribaltoni e non faremo mai un Governo con le forze della destra sovranista”.

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