Vaccini, verso posticipo fino a 42 giorni seconda dose Pfizer. Moratti: “Giusto in fase di scarsa disponibilità”

La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, commenta il parere favorevole del Comitato tecnico scientifico (Cts) a ‘posticipare’ il richiamo della somministrazione del vaccino anti Covid di Pfizer e Moderna.

“L’ho chiesto espressamente lo scorso 24 febbraio – dice la vicepresidente – sono pertanto contenta di apprendere che il Cts abbia dato il suo assenso. Così da estendere il tempo per somministrare la seconda dose di Pfizer e Moderna fino a 42 giorni di distanza dalla prima, ora attendiamo il via libera dal Governo”.

“E’ un intervento – aggiunge Letizia Moratti – che attendevamo da tempo e auspicavamo. Tanto è vero che quasi due mesi fa avevo sollecitato una soluzione in questo senso inviando una lettera, avvalorata dal parere scientifico dei professori Giuseppe Remuzzi, Andrea Gori e Paolo Antonio Grossi. L’ho indirizzata al ministro della Salute Roberto Speranza, al direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute Giovanni Rezza, al presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli e al presidente dell’Aifa Giorgio Palù”.

“In quella richiesta – conclude l’assessore al Welfare – avevo sottolineato quanto potesse essere importante la previsione di un intervallo più lungo tra la prima e la seconda inoculazione, in modo da andare a proteggere nel frattempo una fascia più larga di popolazione, in una fase di scarsa disponibilità di vaccini”.

IL PUNTO SULLE VACCINAZIONI IN LOMBARDIA

Letizia Moratti, ha fatto oggi anche il punto sulle vaccinazioni anti-Covid che il Sistema socio-sanitario lombardo sta effettuando in questi giorni. Con particolare riguardo ad alcune delle categorie di persone più bisognose e alla luce del progredire delle informazioni disponibili ed anche con l’evolvere delle direttive nazionali.

OVER 80 SENZA APPUNTAMENTO: IN 5 GIORNI VACCINATI IN 20.000, ORA QUELLI A DOMICILIO

“Incomincio dagli over 80 – dice Letizia Moratti – che abbiamo distinto tra quanti avevano già avuto appuntamento per le vaccinazioni e chi non ancora. Grazie all’appello lanciato giovedì scorso in cinque giorni siamo riusciti a vaccinare altre 20.000 persone, che si sono presentate spontaneamente ai centri vaccinali. Così ad oggi possiamo dire di avere vaccinato praticamente tutti coloro che potevano spostarsi autonomamente, quindi oltre 600.000 persone. All’appello mancano cittadine e cittadini over 80 che per ragioni di salute hanno chiesto di ricevere il vaccino a domicili. In questi giorni li stiamo raggiungendo anche con l’impiego di 5 camper e medici militari”.

APPELLO A CHI MANCA ANCORA E AGLI OVER 70

“Nell’occasione – chiarisce la vicepresidente di Regione Lombardia – ringraziamo tutti gli operatori che sono dimostrati estremamente disponibili nei confronti dei nostri cittadini nei centri vaccinali e tutte le sedi in cui prodigano la loro opera. Lancio dunque un nuovo appello a chi degli over 80 non si è ancora prenotato sul portale delle Poste perché lo faccia al più presto, garantendo così ancora di più la propria immunità e quella dei loro cari. Invito quindi gli over 70 che non hanno ancora aderito, a prenotarsi a loro volta, così da consentirci di concludere la vaccinazione dei settantenni entro il mese di aprile, come è nel nostro programma. Infine, ricordo che dal 22 aprile apriremo il portale alle prenotazioni dei lombardi dai 60 ai 69 anni”.

INSEGNANTI, SOSPESE PRENOTAZIONI UNDER 60

“Affronto la questione degli insegnanti – prosegue l’assessore al Welfare di Regione Lombardia – in ottemperanza con quanto disposto dal Commissario straordinario generale Francesco Paolo Figliuolo, che ha chiesto la sospensione delle prenotazioni del personale scolastico under 60. Come Regione naturalmente abbiamo prontamente aderito. Abbiamo deciso tuttavia di esaurire entro la settimana la vaccinazione delle 4mila persone che si erano già prenotate e di mantenere la possibilità di registrazione attiva, così da poterli chiamare quando arriverà il loro turno, in base all’età”.

MINORI DISABILI, DA OGGI È POSSIBILE ADERIRE ALLE VACCINAZIONI

“Vengo infine alle persone disabili – aggiunge Letizia Moratti – che distinguo in minori e adulti. I caregiver dei circa 27.000 minori disabili, che sono stati caricati sul portale delle Poste, possono aderire alla vaccinazione semplicemente indicando il codice fiscale del minore. Nel numero sono compresi i nuclei familiari interi e tutti coloro che materialmente prestano assistenza ai minori”.

PERSONE DISABILI ADULTE

“Dal 2010 – ha concluso la vicepresidente di Regione Lombardia – sulla base dei dati forniti dall’Inps, che da allora in poi li ha registrati, sono 284.000 le persone adulte che soffrono di qualche disabilità. Esse possono già prenotare la vaccinazione sul portale delle Poste. Da questo elenco mancano coloro che sono stati registrati come disabili prima del 2010. Ho chiesto ai medici di medicina generale (Mmg) di segnalare alle Ats i nominativi dei disabili che hanno in carico e dei loro caregiver, tramite i certificati di riconoscimento delle patologie e codici di esenzione. In modo che le Ats li inseriscano sul portale delle Poste e possano a loro volta prenotarsi”.

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