Rinviato al 10 gennaio il ricorso dei Corneliani contro Investcorp. Cgil e Cisl: “una boccata d’ossigeno per i lavoratori”

Corneliani, depositato il concordato.

BRESCIA – Poco fa il Tribunale di Brescia ha disposto il rinvio del giudizio, al 10 gennaio del nuovo anno, circa la procedura 2409 tra gli azionisti  di Corneliani.
La famiglia Corneliani. che detiene ancora una quota del 48.6% dell’azienda (Cristiano il 23,76%, Corrado il 22,81% e Stefano lo 0,95%) si è infatti appellata all’articolo 2.409 del codice civile che prevede la possibilità, per il Tribunale, di verificare “l’esistenza di gravi irregolarità nella gestione e arrivare, nel casi estremi, alla destituzione del consiglio di amministrazione”.
Una vicenda che conferma i dissidi ormai noti tra la famiglia fondatrice della casa di moda ed Investcorp, che nel 2016 ha acquisito il 51,1% del marchio e il cui co-ceo Hazem Ben-Gacem, affiancato dal rappresentante legale per l’Italia Nicola Ferraris nei giorni scorsi ha incontrato in Comune il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, le Rsu dell’azienda e i sindacati.
Relativamente del giudizio al 10 gennaio la Filctem Cgil Mantova e la Femca Cisl Asse del Po hanno dichiarato: ” in vista del 2020 questa è una prima boccata d’ossigeno per le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda”.
Cgil e Cisl comunicano anche che, sempre nella mattinata del 10 gennaio, è stato calendarizzato l’incontro previsto dalla legge, con le organizzazioni sindacali, sulla procedura di fusione in atto tra Corneliani S.P.A. e Sarti SRL.