Matteo Berrettini ai quarti di finale dell’Australian Open per la prima volta. L’azzurro, testa di serie numero 7, agli ottavi ha battuto lo spagnolo Pablo Carreno Busta, numero 19 del seeding, con il punteggio di 7-5, 7-6 (7-4), 6-4 in 2h22′. Nel prossimo match, martedì, Berrettini affronterà il francese Gael Monfils, testa di serie numero 17, che ha sconfitto il serbo Miomir Kecmanovic per 7-5, 7-6 (7-4), 6-3.
Berrettini controlla il match grazie ad un eccellente rendimento al servizio: 28 ace e un solo doppio fallo, 77% di prime in campo con l’88% dei punti conquistati, un 57% di punti vinti anche con la seconda ed una sola palla-break concessa ed annullata con un ace. In totale, il romano mette a referto 57 colpi vincenti e 27 errori gratuiti.
“Ci tenevo tanto ad avere ancora un’occasione di andare avanti qui dopo quello che era successo lo scorso anno”, dice ripensando ai problemi fisici accusati in passato. “Sono stato preciso con il servizio, sentivo che la percentuale era buona ma non credevo così alta. Servire bene mi ha fatto arrivare più fresco nei turni di risposta. Sono contento, perché dopo i cinque set con Alcaraz” nel terzo turno “ho recuperato bene. A causa dell’infortunio a Torino la pre-season è stata breve ma intensa: la mia squadra è stata brava a portarmi fino a qui”, dice Berrettini prima di proiettarsi alla sfida con Monfils: “A New York fu un match durissimo, pieno di emozioni per entrambi…ci conosciamo bene: sarà sicuramente una battaglia”.