Sergio Pedrazzini è il nuovo presidente del Comitato Regionale Lombardia, che organizza i campionati calcistici del mondo dilettanti. Già consigliere regionale per tre mandati e vicepresidente vicario durante la presidenza Tavecchio, Pedrazzini, 56enne dirigente d’azienda originario della provincia di Lodi, succede proprio all’ex presidente della Figc, scomparso lo scorso 28 gennaio, alla massima carica del Comitato. Battuto, alle elezioni odierne tenutesi presso l’NH hotel di Assago (Milano) lo sfidante Alberto Pasquali, ex delegato di Brescia che era stato sconfitto di misura anche nella precedente tornata nel 2021 proprio da Tavecchio. Su 538 società al voto (poco più della metà delle 1.014 aventi diritto), 531 quelle che hanno effettivamente espresso la loro preferenza. Di queste 294 sono intervenute in presenza, 244 tramite delega: Pedrazzini ha vinto stavolta nettamente con 414 voti, contro i 111 di Pasquali. Sono state 5 le schede bianche, una sola nulla.
“Ringrazio tutte le società dilettantistiche lombarde che mi hanno dato fiducia votandomi all’Assemblea Elettiva del 25 marzo come Presidente del Comitato Regionale Lombardia – dice Pedrazzini -. Ringrazio tutte le persone che mi sono state accanto in queste settimane di incontri, viaggi e proposte per rendere il CRL sempre più vicino ai nostri club e sempre più importante a livello nazionale. Tengo a ringraziare anche coloro che non mi hanno votato, con l’impegno da parte mia della massima collaborazione per tutto il movimento lombardo”.
“È per me un onore ed un privilegio poter continuare il lavoro iniziato da Carlo Tavecchio con un Consiglio Direttivo dalle qualità assolute. Davanti a noi abbiamo quasi due anni di mandato per portare a termine i progetti che abbiamo iniziato nel 2021 e che, grazie al vostro voto, non verranno lasciati a metà”.
Va sottolineato che le elezioni odierne hanno designato soltanto il presidente e che l’attuale consiglio direttivo, dove siede la mantovana Paola Rasori, resterà in carica sino alla scadenza olimpica, nell’inverno 2024.
