Cosap e imposta di soggiorno slittano al 31 maggio

Il vicesindaco Giovanni Buvoli

MANTOVA – Nel corso della consueta seduta di Giunta, tenutasi mercoledì 1° aprile, in via telematica, l’Amministrazione ha disposto il rinvio di due scadenze: l’Imposta di Soggiorno e la Cosap.

La prima scadenza prevedeva il versamento al Comune dell’Imposta di Soggiorno del primo trimestre 2020, tassa a carico dei turisti e raccolta dagli albergatori per conto del Comune, per il 16 aprile ed è stata posticipata al 31 maggio. La seconda, prevista inizialmente per il 29 febbraio e poi prorogata al 30 aprile, che riguarda il pagamento del Canone di occupazione spazi pubblici (COSAP) per l’anno 2020 per tavolini, sedie, tendoni, ombrelloni, banchi, di ristoranti, bar, ambulanti e tutte le attività commerciali che si svolgono sul suolo pubblico, è stata ulteriormente prorogata anch’essa al 31 maggio.

L’imposta di Soggiorno nel primo trimestre del 2019 versata al Comune è stata di 75mila euro circa. Ovviamente il dato di questo anno, per le ragioni note a chiunque, sarà certamente inferiore e l’Amministrazione ha stimato una cifra dai 40 e 50mila euro.

L’introito previsto per l’anno 2020 dalla Cosap è di 1.050.000 euro. Di questi 540.000 euro sono stati pagati a inizio anno, prima dell’emergenza Covid-19, mentre i restanti 510.000 euro, che dovevano essere inizialmente pagati entro il 29 febbraio, scadenza già rinviata dall’Amministrazione al 30 aprile, potranno essere pagati entro il 31 maggio.

Per dare un aiuto al settore alberghiero – ha detto il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli –, fortemente colpito dalle conseguenze dell’emergenza coronavirus, abbiamo deciso, su richiesta delle stesse Associazioni del commercio, di posticipare il versamento dell’Imposta di Soggiorno, previsto per il 16 aprile, al 31 maggio. Ulteriormente spostata in avanti anche la Cosap, un aiuto che riguarda tutte le attività che occupano spazi pubblici, pesantemente colpite dai provvedimenti legati al contenimento del contagio covid-19. Si tratta evidentemente di misure temporanee che non hanno lo scopo di essere definitive, ma permettono di guadagnare tempo in attesa di capire quali provvedimenti assumerà il Governo a sostegno di queste categorie”.