Mantova, due progetti per contrastare segregazione scolastica e disagio giovanile

MANTOVA – La Giunta Palazzi, mercoledì 20 aprile, ha approvato la partecipazione del Comune di Mantova al bando “Vicini di Scuola” per il contrasto ai fenomeni di segregazione scolastica promosso da “Con i Bambini – Impresa Sociale”, in qualità di soggetto partner. Il bando propone modelli innovativi capaci di ridurre i fenomeni di segregazione scolastica che incidono sui minori nella fascia di età 6-13 anni. Saranno sperimentate nelle scuole primarie attività che permettono di garantire una formazione di qualità anche in contesti più complessi per portare nel medio periodo al progressivo riequilibrio della composizione sociale degli studenti e alla riduzione dei divari nelle politiche educative territoriali. Sono previste anche iniziative che prevedano l’integrazione e l’inclusione scolastica e sociale per rispondere ai bisogni dei minori e delle famiglie, ampliare l’offerta educativa nell’ottica di garantire pari opportunità di apprendimento di qualità in tutte le discipline.

La Giunta ha anche deciso la partecipazione del Comune di Mantova, nel ruolo di partner, al progetto “Arcipelago Giovani” in corso di presentazione da parte di Alce Nero, società cooperativa sociale onlus, in risposta al bando “Spazi aggregativi di prossimità 2022” promosso da “Con i Bambini-Impresa Sociale”. La decisione è avvenuta nell’ottica di proseguire le politiche e le strategie di prevenzione del disagio giovanile, soprattutto attraverso il potenziamento degli spazi aggregativi presenti sul territorio (Centro di Aggregazione Giovanile, Cag LudARTeca e Centro per le Famiglie “Insieme”) in grado di offrire servizi educativi, sociali e didattici gratuiti per la crescita e lo sviluppo armonico di bambini e degli adolescenti. Saranno così potenziati i presidi territoriali che svolgono una funzione educativa e aggregativa in favore di giovani di età compresa tra i 10 e i 17 anni per offrire un’ampia gamma di opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.
“L’adesione al progetto – ha commentato Sortino – è la naturale prosecuzione di un importante lavoro di rete che da tempo si sta facendo sul territorio, con l’obiettivo di offrire a bambini e ragazzi sempre più spazi e interventi a loro misura. Il progetto si articolerà in diverse fasi: intercettare, agganciare e coinvolgere i giovani destinatari costruendo con loro relazioni di fiducia; rendere attrattivi gli spazi di aggregazione puntando su eventi musicali ed artistici che possano favorire la socialità tanto a lungo negata alle giovani generazioni e che possano essere aperti e personalizzati dai ragazzi stessi; coinvolgere i destinatari in percorsi partecipativi che li possano far sentire protagonisti del loro tempo e della comunità”.