MANTOVA – Le strategie di pianificazione e la valorizzazione dei musei della città di Mantova sono fondamentali per la sua crescita futura, ma serve anche un coordinamento di tutti gli eventi culturali legati al nostro grandissimo patrimonio artistico. Questo il messaggio importante rivolto dal sindaco Mattia Palazzi durante il dibattito nella prima serata di “Festa di Piazze”.
Così in piazza San Lenardo ieri sera, accanto ai ragazzi del Conservatorio che hanno aperto e chiuso la serata con grande bravura, ha avuto luogo un dialogo tra il sindaco, Italo Scaietta, presidente di Amici di Palazzo Te e Musei Mantovani e Don Stefano Savoia, direttore del Museo Diocesano Francesco Gonzaga. “Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti – ha esordito il sindaco Palazzi – il turismo ha continuato a crescere, superando di molto i numeri dell’anno in cui la città è stata Capitale della Cultura. Ma sono necessarie azioni importanti tra le quali trovare risorse per i luoghi d’arte e i musei mantovani. Il bilancio del Comune certo non è sufficiente per mantenere e valorizzare il nostro patrimonio artistico, la spesa corrente è bassissima, considerando anche i tagli del 40%; grazie alla mia ricerca continua di fondi presso privati, fondazioni, associazioni, finora si è potuto agire nel miglior modo possibile”.
Così il sindaco ha evidenziato le azioni già intraprese e i risultati ottenuti, ma anche le priorità per il futuro: costruire un coordinamento di tutti i musei della città per stilare un palinsesto di eventi di promozione culturale che renda sempre più accessibile a tutti, turisti e cittadini, il nostro patrimonio, alzare la qualità dell’accoglienza, creare un’offerta multipla e infine, ma non meno importante, riconnettere i luoghi museali al tessuto urbano. “Con questa filosofia – ha continuato Palazzi- è stato costruito il Parco del Te che valorizzato l’ambente circostante e il Palazzo stesso, così stiamo facendo per rinnovare e mettere in evidenza in Piazza Cavallotti l’ingresso al centro storico e il Teatro Sociale. Andrà fatto anche per le zone circostanti Palazzo d’Arco, così faremo per riqualificare Piazza Virgiliana dove si affaccia anche il Museo Diocesano”.
Italo Scaietta ha ricordato il grande lavoro intrapreso fin dal 2009 per Palazzo d’Arco, investimenti e restauri, ora, anche a suo parere, è necessario un impegno congiunto. E dello stesso parere Don Stefano Savoia che ha sottolineato il grande valore del patrimonio mantovano sia nelle chiese che all’interno del Museo Diocesano, dove spesso vengono richiesti prestiti di opere d’arte anche dall’estero. Anche la chiesa di S. Andrea ha avuto un
notevole aumento di visitatori e da tutto il mondo. Ma tutto questo, per poter continuare, ha necessità di una rete e di una collaborazione. La strategia di pianificazione è ormai indispensabile, considerando anche la decrescita demografica e la necessità di far conoscere e amare i nostri musei e il nostro eccezionale patrimonio artistico ai giovani che un domani dovranno saperlo amare e gestire. “La comunità deve essere consapevole del valore che possediamo – ha concluso il sindaco – e mi auguro che tutti i cittadini sproneranno i nuovi sindaci della città a proseguire sulla strada intrapresa: bisognerà garantire la qualità, in vista anche della nuova apertura del grande Museo di Arte Contemporanea a Palazzo della Ragione che attirerà un turismo diverso, di appassionati e giovani e allargherà ulteriormente la nostra offerta”. Trasformare e migliorare la chiavi d’accesso alla cultura sarà il nuovo obiettivo della città, per renderla una meta ancora più ambita. (er)