Virgilio d’oro, premiati i benemeriti. Buratto commossa: “Mi sento profetessa in patria”

MANTOVA – Si è tenuta oggi pomeriggio, nella sala consiliare del Comune di Mantova, la cerimonia di consegna delle Civiche Benemerenze cittadine, ventunesima edizione della prestigiosa Edicola d’oro di Virgilio.

Il premio è stato conferito al soprano Eleonora Buratto, al maestro pasticcere Gianni Comparini, all’imprenditrice Emma Marcegaglia, al medico gastroenterologo, nutrizionista e pediatra Luigi Gobio Casali e, alla memoria, a Vittorina Gementi, ex vicesindaco e fondatrice della Casa del Sole.

Alla cerimonia di consegna sono intervenuti il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il presidente del Consiglio Comunale Massimo Allegretti, affiancato dai vice Fabio Madella e Eugenio Anceschi, oltre alla Giunta e ai Consiglieri comunali, oltre a varie autorità civili, militari e religiose locali.

“L’Edicola d’oro di Virgilio premia le eccellenze della città – ha detto Allegretti -, persone che nel proprio operare quotidiano, magari senza gesti eclatanti o clamori, hanno portato un valore aggiunto al proprio lavoro. E questo è un piccolo grande riconoscimento che la comunità cittadina, dà a quelle persone che hanno dimostrato nel corso della propria vita professionale determinate virtù e un determinato impegno toccando spesso l’eccellenza. Un riconoscimento che serve anche per tenere viva la connessione sociale che c’è fra le istituzioni e i singoli cittadini”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soprano italiano, conosciuta a livello internazionale per una voce straordinaria e una presenza scenica affascinante, Eleonora Buratto è una sublime interprete moderna dell’opera lirica, distintasi per raffinatezza, eleganza e intonazione. Nata nel capoluogo e diplomatasi presso il Conservatorio di Mantova, ha calcato le più prestigiose scene internazionali: New York, Chicago, Londra, Salisburgo, Vienna, Monaco, Madrid, oltre alla Scala di Milano e all’Arena di Verona. Buratto ha partecipato in collegamento dall’estero, dove si trova per motivi professionali: “Mi spiace non essere lì con voi – ha detto visibilmente commossa -, ma verrò sicuramente in estate a ritirare il premio. Questo riconoscimento della città dimostra che il detto ‘Nemo propheta in patria’ non è vero”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il maestro pasticcere Giovanni Comparini è una vera e propria istituzione mantovana: nel 1962, a soli 13 anni è entrato a far parte della pasticceria “Tur dal sucar” apprendendo i consigli di Alceo, il fondatore. Dieci anni dopo Comparini rilevò l’attività assieme alla moglie Carla. Grazie al suo lavoro ha dato un’impronta decisa alla tradizione dei dolci mantovani, che ha sapientemente reinterpretato, trasformando la sua pasticceria in un vero e proprio punto di riferimento. “Sono onoratissimo di questo premio, non me l’aspettavo. So che ho fatto tanti sacrifici, mai avrei pensato di meritare un riconoscimento di così alto livello da parte della città. Ringrazio il sindaco e tutto il Consiglio Comunale che hanno deciso questo. Una dimostrazione di stima e di affetto per i 63 anni di lavoro nei quali sono in via San Longino con la mia pasticceria. Quando si è saputo del premio, ho ricevuto tante congratulazioni e attestati di stima da parte di amici e clienti”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Medico gastroenterologo, nutrizionista e pediatra, Luigi Gobio Casali ha svolto la propria attività nel Mantovano, ma anche nel territorio regionale, nazionale e internazionale. Ex primario di Pediatria negli ospedali di Ostiglia e Mantova dal 1993 per oltre 10 anni, docente di Gastroenterologia pediatrica presso la scuola di specializzazione in Pediatria a Milano, ha svolto anche molte altre attività didattiche e ha tenuto conferenze scientifiche in giro per il mondo, firmando anche 90 articoli di carattere medico scientifico. “Ricevere questo premio è una sensazione bellissima, spero che sia meritato. Per 20 anni sono stato a più riprese all'”Hôpital des Enfants Malades” di Parigi, per concessione del mio primario Battistini, per andare là ad imparare le tecniche diagnostiche e terapeutiche più avanzate nella gastroenterologia pediatrica. Lo facevo per l’ambizione di innalzare la qualità di assistenza a Mantova. E penso che ci siamo riusciti, grazie al prof. Battistini e ai colleghi specialisti davvero in gamba e infermieri molto preparati e motivati. E’ stato un lavoro corale. Quando andavo a Parigi non potevo immaginare che questo avrebbe concorso a questa importante onorificenza. Ringrazio la presidente della Croce Rossa Caterina Moccia, perché ha proposto la mia candidatura, chi ha firmato in mio favore e, ovviamente, il sindaco e i consiglieri comunali, che hanno accolto la proposta”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Imprenditrice leader nel settore industriale, Emma Marcegaglia è una figura di riferimento per l’intero panorama economico del nostro Paese: il Gruppo Marcegaglia, del quale è presidente, è diventata uno dei principali produttori europei di acciaio, contribuendo all’internazionalizzazione del made in Italy. E stata presidente di Confindustria dal 2008 al 2012 e dell’Eni dal 2014 al 2020. “Molto bello essere premiati a casa propria – ha detto Marcegaglia – sono molto affezionata alla mia città, ricevere un premio qui è bello ed è un’occasione per ragionare sulle sfide generali ma anche su quelle della nostra città. Sono felicissima: ero via, sono tornata, perché ci tenevo ad essere personalmente qui in quest’occasione”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A ritirare il premio alla memoria a Vittorina Gementi, scomparsa nel 1989, c’era la sorella, che ne ha brevemente ricordato la figura e le opere. Nata a Porto Mantovano nel 1931, Gementi era un’insegnante elementare che svolse numerose attività didattiche e fu un personaggio che precorse i tempi sia sul piano educativo-scolastico, sia per quanto concerne l’assistenza alla disabilità: fu lei a pensare e volere la Casa del Sole, un’opera grandiosa e unica nel suo genere. Fondata nel 1966, è una struttura all’avanguardia nell’aiuto dei bambini con disabilità. Gementi fu anche attiva sul piano politico: consigliere comunale a Mantova e assessore per l’assistenza all’infanzia e le scuole Materne dal 1965 al 1970. Fu anche la prima donna vicesindaco della città capoluogo.