Welfare locale, 6,5 milioni dal Pnrr. Caprini: “Progetti per famiglie, disabili, anziani ed emergenza abitativa”

L'assessore Andrea Caprini

MANTOVA – Il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ha emanato ieri il Decreto di approvazione delle graduatorie del bando Pnrr destinato a finanziare progetti territoriali finalizzati a rafforzare i servizi di Welfare locale.
L’avviso assegnava le risorse agli Ambiti Territoriali, anziché ai singoli Comuni, per strutturare progettualità territoriali che andassero a rafforzare i servizi del Welfare locale.
Tutti i progetti candidati dal Consorzio Progetto Solidarietà, sulle varie linee di azione, sono stati finanziati. Si tratta di 6.441.500 euro di cui 1.800.000 specifici sul capoluogo.
L’unione fa la forza – ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi -, risorse importanti per progetti e servizi sociali per i Comuni del Consorzio”.
Nelle prossime settimane andranno perfezionati gli studi di fattibilità e i progetti preliminari, poi verranno stipulate le convenzioni con il Ministero, e nella seconda parte del 2022 partiranno i progetti, con durata triennale e conclusione entro il 2026 come da bandi Pnrr.
Verranno finanziate in totale sette progettualità. Eccole in dettaglio.
Il sostegno alle capacità genitoriali e la prevenzione della vulnerabilità delle famiglie: attraverso la costituzione di una equipe multidisciplinare socio-sanitaria, si perverrà alla progettazione personalizzata degli interventi di presa in carico delle famiglie seguite dal servizio Tutela Minori, rafforzando con nuove assunzioni di assistenti sociali ed educatori il personale del Consorzio, totale finanziato 211.500 euro.
La riqualificazione di alloggi protetti per anziani non autosufficienti: l’intervento vedrà la conversione di alcuni appartamenti del comune di Marmirolo che verranno riqualificati e attrezzati con dispositivi domotici e di teleassistenza, in collaborazione con la Fondazione Mazzali che gestisce la Rsa limitrofa, al servizio degli anziani parzialmente autosufficienti di tutto il territorio e in particolare residenti nella zona a nord della città, il totale finanziato è di 2.480.000 euro di lavori infrastrutturali.

Il rafforzamento dei servizi domiciliari e le dimissioni ospedaliere protette per anziani e persone con disabilità e non autosufficienza: la costituzione di un Pua (punto unico di accesso) ove troverà sede una equipe integrata socio-sanitaria, che accompagnerà la presa in carico di persone non autosufficienti verso i servizi territoriali domiciliari, finanziato con 330.000 euro.

La prevenzione del burn out degli operatori: percorsi di counseling e sostegno psicologico, formazione continua, per le assistenti sociali del distretto, sia del servizio sociale professionale di base, sia della tutela minori – realizzato in collaborazione con l’ambito di Suzzara (capofila Socialis Azienda Speciale), finanziato con 210.000 euro.

Percorsi di autonomia per persone con disabilità: finanziati due progetti, per un totale di 1.430.000 euro, che verranno sviluppati anche attraverso coprogettazioni con il terzo settore; le progettualità dovranno avere tre caratteristiche fondamentali, essere individualizzate, attraverso un progetto di vita valutato dall’equipe, un percorso di vita indipendente attraverso l’inserimento in una abitazione in autonomia, e l’inserimento lavorativo.

Housing First: qui la progettualità è stata presentata dal Comune di Mantova, che ristrutturerà con i fondi Pnrr cinque appartamenti, di cui due in via Tassoni e tre in via Paride Suzzara Verdi (palazzina trasferita dal demanio al comune in quanto beni confiscati alla criminalità organizzata); gli appartamenti serviranno a fronteggiare emergenze abitative e sfratti, sia per famiglie che per singoli; un appartamento verrà utilizzato in particolare per la pronta accoglienza, mentre altri vedranno la realizzazione anche di spazi comuni dove poter realizzare piccoli interventi di vita comunitaria; il progetto di riqualificazione, con la delibera di giunta di mercoledì 11 maggio, sarà affidato ad Aster 500.000 euro di investimenti infrastrutturali + 210.000 euro di costi di gestione triennio (il totale finanziato è di 710.000 euro).

Stazioni di Posta, anche quest’ultima linea di intervento è stata candidata dal Comune di Mantova direttamente, per un totale finanziato di 1.090.000 euro (910.000 investimenti + 180.000 costi di gestione) , e prevederà di affidare ad Aspef la progettazione per una riqualificazione strutturale del dormitorio pubblico di via Ariosto, dotandolo di nuove funzioni e servizi, configurandolo quindi come una stazione di posta, con spazi di ascolto e presenza di educatori negli orari diurni, spazio infermeria e lavanderia, alcuni posti letto di pronta accoglienza, altri posti letto con progettualità di seconda accoglienza, da costruire con i servizi sociali e gli enti del terzo settore che lavorano sulla grave marginalità adulta.
E’ un’ottima notizia – ha dichiarato l’assessore al Welfare Andrea Caprini -, arriveranno quasi 6,5 milioni, risorse molto importanti per il territorio e per la città, per qualificare ancor meglio i servizi di Welfare. Con un’attenzione specifica alle povertà ed emarginazione, il potenziamento della risposta alloggiativa per fronteggiare l’emergenza abitativa, e anche risorse per i progetti di vita indipendente delle persone con disabilità e per rafforzare la presa in carico domiciliare degli anziani fragili. Tutti i progetti candidati, inoltre, rappresentano degli obiettivi che i comuni avevano recentemente condiviso come priorità nel nuovo Piano di Zona, adottato dall’assemblea di ambito nei mesi scorsi e recentemente transitato anche dal consiglio comunale cittadino, e che quindi troveranno immediata cantierabilità con le risorse del Pnrr”.