1° maggio, dalla piazza unitaria di Suzzara: “la sicurezza sul lavoro è un’emergenza”

SUZZARA – Una grande piazza unitaria questa mattina a Suzzara in occasione della manifestazione del 1° maggio, organizzata da Cgil Cisl e Uil e che ha visto la presenza dei dei sindaci di Suzzara Ivan Ongari, di Motteggiana Stefano Pellicciardi e di Gonzaga Elisabetta Galeotti nonchè dei vicesindaci di Pegognaga Antonio Lui e di Moglia Daniela Baraldi.
Come da tradizione il lungo corteo è partito dai giardini Aronne Verona, dove è stato distribuito il garofano rosso simbolo della Festa del lavoratori, c’è stata quindi una sosta per la deposizione di una corona al monumento ai caduti sul lavoro, quindi l’arrivo in piazza Garibaldi dove si è esibita la Banda di Gonzaga e dove poi sul palco sono saliti la segretaria della Camera del Lavoro di Suzzara Enrica Chechelani, i segretari generali territoriali di Cgil, Cisl e Uil Daniele Soffiati, Dino Perboni e Fabio Caparelli, il segretario nazionale Cgil Pino Gesmundo e gli amministratori locali.
Sicurezza sul lavoro ed Europa i temi ricorrenti nei diversi interventi ma anche la pace e la giustizia sociale. Chechelani ha ribadito l’urgenza di affrontare il problema della sicurezza ormai “una vera emergenza che vede un tragico numeratore di morti tra i lavoratori: giovani, donne, uomini che vanno al lavoro ma non tornano più”.
Ha preso poi la parola Caparelli, coordinatore territoriale Uil Mantova, che ha attaccato il governo colpevole di “non aver messo in campo politiche strutturali di contrasto alla povertà” ma anche l’Europa: “nessuno parla degli effetti del patto di stabilità sugli investimenti sociali. I partiti sono concentrati sulle prossime scadenze elettorali e sul dibattito politico presente. Vogliamo un’Europa sociale che sia in grado di gestire i grandi cambiamenti che abbiamo davanti. Quanto sta decidendo la Commissione Europea sulle politiche economiche dei paesi membri, penalizzano settori importanti come la sanità, lascuola, e il welfare”.
C’è stato quindi l’intervento del sindaco Ongari che ha parlato anche a nome dei colleghi, toccando pure lui i temi di Europa e guerra ma pure emergenza climatica, sfida dell’intelligenza artificiale e sviluppo industriale.
Ha chiuso la manifestazione il segretario nazionale Cgil Gesmundo che ha ringraziato il presidente Mattarella per aver sottolineato come “il movimento sindacale sia un interlocutore insoprrimibile” e per aver ribadito “l’importanza dell’unità d’Italia.
Dopo aver esplicitato il no assoluto alla guerra, Gesmundo ha ricordato come “i lavoratori abbiano sempre salvato l’Italia nei momenti più difficili, e tra questi quello della pandemia da cui si è usciti solo grazie a tanti lavoratori come medici, infermieri, commesse e agricoltori”. Quindi ha fortemente ciriticato il “bonus tredicesime di 100 euro per i redditi sotto i 28 mila euro voluto da Meloni. Un provvedimento elettorale per il quale non c’è ancora una copertura che arriverà con un condono fiscale alle imprese”

 

 

 

 

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