MANTOVA – L’11 settembre è per il mondo la data dei più terribili attentati terroristici della storia, quelli che 19 anni fa colpirono il World Trade Center e il Pentagono e portarono allo schianto di un aereo nei campi della Pennsylvania uccidendo 3 mila persone.
Oggi, a causa dell’emergenza Covid le celebrazioni sono state molto più contenute rispetto agli anni passati e in parte on line per impedire che l’assembramento davanti al Museo, memoriale delle vittime dell’attacco a New York, diventasse un luogo di contagio e diffusione del Covid.
L’11 settembre è anche la data del Golpe in Cile nel 1973 e pure a Mantova l’11 settembre ricorda uno dei momenti più tragici della sua storia.
Nel 1943 venne infatti uccisa dai nazisti, all’angolo tra viale Principe Amedeo e Piazza Martiri, la giovane domestica di Marmirolo Giuseppina Rippa. Fu uno dei tanti episodi di sangue che seguirono all’armistizio dell’8 settembre.
E oggi pomeriggio, proprio per ricordare il sacrificio di Giuseppina Rippa, alla Camera del Lavoro di Mantova si è tenuta una cerimonia a cui hanno preso parte i dirigenti provinciali dell’Anpi, alcuni storici e numerosi sindacalisti.
La sezione dell’Anpi della Cgil in via Altobelli è infatti dedicata proprio a Giuseppina Rippa e a Vittorio Veronesi,bracciante e attivista sindacale comunista di Bancole, già distintosi come partigiano durante la resistenza, ucciso a soli 30 anni da un agrario il 17 maggio 1950.
Durante la cerimonia la figura di Giuseppina Rippa è stata ricordata dalla presidente provinciale onoraria dell’Anpi Maria Zuccati che negli ultimi anni ha lavorato su molti fronti per far si che il sacrificio della domestica, uccisa per aver lanciato sopra a un camion del pane a dei prigionieri destinati a un campo di concentramento, potesse venir conosciuto, soprattutto dalla generazioni più giovani.
PER APPROFONDIRE: A Giuseppina Rippa e a Vittorio Veronesi intitolata la nuova sezione Anpi della Cgil
