20 aprile 1921: il “sabato nero” di Mantova. eQual e Potere al Popolo ricordano il centenario

MANTOVA – Attivisti di eQual e di Potere al Popolo hanno ricordato il centenario del sabato di sangue del 1921, quando il terrorismo delle camicie nere dilagò anche nella città Mantova dopo avere colpito le nostre campagne. Con le bandiere di ieri e di oggi è stato portato un ricordo al monumento di viale Piave dedicato alle vittime del fascismo e ai combattenti caduti per la libertà. Il 20 e il 21 aprile 1921, infatti, centinaia di camicie nere  pagate dai grandi agrari ed arrivate con i camion da Poggio Rusco, San Giovanni del Dosso, Quistello e San Giacomo delle Segnate, si unirono a quelle della città e si scatenarono: botte per chi non si levava il cappello al loro passaggio e bastonate per chi veniva riconosciuto come antifascista. Devastate sedi sindacali, circoli operai, la tipografia del giornale socialista “La Nuova Terra”. “Una storia” – spiegano gli attivisti – “che va ricordata di fronte a nuovi fascismi che si rifanno al nazionalismo, al disprezzo per i lavoratori e all’odio per le diversità”.
Una iniziativa “in presenza” sul tema della Liberazione che serve anche a supportare la raccolta firme lanciata online su Change.org da eQual e dalla Casa del Popolo Casamatta per chiedere al Comune di Mantova di riqualificare anche con supporti multimediali i giardini trasformandoli nel vero e proprio “Parco della Memoria” della città. Gli attivisti ricordano inoltre che il 25 aprile il tradizionale pranzo della Liberazione verrà realizzato “a distanza” dalla Casamatta insieme al Circolo Arci Te Brunetti: basta prenotare e le “staffette” consegneranno direttamente a casa. Per informazioni, menu e prenotazioni seguire l’evento facebook della Grigliata del 25 aprile. Il ricavato sosterrà le spese delle due realtà sociali e aggregative messe a dura prova dalla pandemia.