MILANO “E’ indispensabile che in tema di sicurezza sul lavoro la Regione rafforzi i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli, perché fino a quando non ci sarà la certezza delle sanzioni, continueranno ad esserci violazioni”.
Parte da qui il segretario della Cisl Asse del Po Dino Perboni per commentare il presidio che le organizzazioni sindacali hanno promosso questa mattina sotto Palazzo Lombardia (e al quale ha partecipato anche una delegazione di una decina di mantovani) per fare il punto sugli incidenti mortali sul lavoro.
Una piaga che tocca anche Mantova: nove gli infortuni fatali registrati dall’inizio del 2019, di cui la metà in itinere (cioè avvenuti lungo il tragitto casa-lavoro); meccanica e agricoltura i settori più colpiti.
“L’iniziativa, molto partecipata, – spiega Perboni – fa seguito all’incontro avvenuto in Regione lo scorso 17 aprile organizzato da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia per contestare le decisioni del governo di tagliare il costo del lavoro attraverso la riduzione dei premi Inail, le rendite e gli indennizzi per infortuni e malattie professionali, e per denunciare la lentezza della risposta delle istituzioni lombarde. Ora l’auspicio è che il governo definisca al più presto l’annunciato piano straordinario per la prevenzione, e che Regione Lombardia faccia partire il confronto per sbloccare gli 8 milioni di euro destinati ai risarcimenti, rendere più stringenti i controlli sul rispetto delle norme e mettere in campo azioni preventive e formative per le imprese.
Come Cisl siamo ancora molto preoccupati – conclude Perboni; – c’è un problema persistente di cultura quando si parla di sicurezza sul lavoro: se non c’è la certezza della sanzioni, non può esserci nemmeno il rispetto delle regole».
“Regione Lombardia non si sottrae alle proprie responsabilità: combattiamo al fianco dei lavoratori senza se e senza ma», ha risposto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. «Nei prossimi giorni presenteremo un pacchetto di proposte straordinarie finalizzate all’assunzione di personale qualificato per i controlli e la prevenzione, la formazione e una vasta opera di sensibilizzazione a partire dai banchi scolastici”.
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