MANTOVA – Sono passati trent’anni dalla visita di S. Giovanni Paolo II a Mantova. Fu un evento storico, voluto dal vescovo Egidio Caporello, “che è giusto non solo ricordare – scrivono dalla Diocesi di Mantova – ma tenere vivo, per rilanciare la nostra azione evangelizzatrice. Rivivremo alcuni momenti e luoghi che ripercorrono le scelte pastorali di allora, ancora decisamente di attualità”.
Il Papa ricordiamo venne a Mantova il 22 e 23 giugno del 1991 in occasione dei 400 anni dalla morte di San Luigi Gonzaga, il santo mantovano patrono della Gioventù verso il quale Papa Wojtyła aveva una profonda devozione.
Rimase a Mantova due giorni, fatto straordinario visto che praticamente tutte le sue visite nelle città italiane erano limitate a una sola giornata. Ma fu proprio il pontefice, nonostante qualcuno dei suoi più stretti collaboratori lo avesse sconsigliato, a voler rimanere in terra virgiliana per due intere giornate.
Atterrò in elicottero la mattina di sabato 22 giugno 1991 allo stadio Martelli, poi visitò il centro storico con il discorso alla città in Piazza Erbe, quindi l’ingresso nella basilica di Sant’Andrea dove rimase a pregare davanti ai Sacri Vasi. Nel pomeriggio la partenza per Castiglione delle Stiviere, la visita al Santuario di San Luigi e poi l’incontro memorabile con i giovani di tutta la Lombardia, con quelle parole ripetute più volte “abbiate il coraggio della verità, la verità vi farà liberi”.
La domenica Papa Giovanni Paolo II fece visita al Seminario, poi alla Casa del Sole di San Silvestro, per poi tornare a Mantova per la celebrazione della messa solenne in Piazza Sordello, prima della recita dell’Angelus dal balcone della Torre dell’Orologio in Piazza Erbe. Al pomeriggio l’incontro con i rappresentanti del mondo economico nel piazzale della Belleli sotto un sole cocente che diede lo spunto a Wojtyla per scherzare e improvvisare un discorso più corto di quello ufficiale ma quanto mai diretto ed efficace. Ultima tappa a Grazie di Curtatone, per la visita al Santuario della Beata Vergine delle Grazie.
La visita di San Giovanni Paolo II sarà ricordata così:
Domenica 20 giugno al santuario delle Grazie vengono convocate in particolar modo le famiglie, con un momento di animazione e la S. Messa presieduta dal nostro vescovo Marco, insieme ai vescovi Roberto ed Egidio. Trent’anni fa la nostra Chiesa metteva la famiglia al centro, e oggi l’Amoris Laetitia di Papa Francesco dà una spinta forte perché nelle nostre comunità le famiglie diventino sempre più soggetto dell’azione pastorale.
Martedì 22 giugno il vescovo Marco incontrerà il personale, le famiglie e i bambini della Casa del Sole. La comunità cristiana mantovana riconosce ancora l’eccezionalità delle intuizioni di Vittorina Gementi, che fa di questo luogo un’oasi di pace e un aiuto prezioso alle famiglie con bambini port4 iatori di handicap.
Mercoledì 23 la Caritas e l’ufficio di pastorale sociale, insieme ad associazioni del mondo del lavoro, in ricordo dell’incontro di papa Giovanni Paolo alla Belleli, promuovono un’iniziativa sulle prospettive del lavoro nella nostra terra mantovana: Ambiente, futuro, lavoro. Il mondo economico mantovano a trent’anni dalla vista di Papa Giovanni Paolo II. L’intervento iniziale sarà di don Bruno Bignami (direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro), seguiranno testimonianze di lavoratori e imprenditori e la conclusione del vescovo Marco.
Domenica 27 a Castiglione delle Stiviere è invitata una rappresentanza di ragazzi per ogni parrocchia della nostra diocesi, per percorrere un cammino che toccherà alcuni luoghi significativi della vita di san Luigi Gonzaga.