MANTOVA – La vicenda del Campo nomadi di Mantova con rom e sinti che non pagano le bollette è tornata alla ribalta ieri sera con la trasmissione “Fuori dal Coro” condotta da Mauro Giordano su Rete 4. E sono così state aggiornate le cifre delle bollette non pagate al Comune di Mantova dagli abitanti del campo di viale Learco Guerra: ben 419 mila euro.
La trasmissione ha preso spunto da un articolo dei mesi scorsi in cui il consigliere comunale di Forza Italia Pierluigi Baschieri denunciava questa situazione che più volte in passato è stata portata alla luce anche da altri consiglieri.
Del resto nè le Amministrazioni di centro sinistra nè quella Sodano di centro destra sono mai riuscite a risolverla. Dal momento che rom e sinti si sono sempre nascosti dietro la scusa del contatore centralizzato dell’energia elettrica per non pagare le utenze, nel 2012 l’Amministrazione Sodano tentò di far pagare loro almeno l’occupazione delle piazzole prevedendo che, chi non pagava per alcuni mesi, avrebbe dovuto andarsene. Un obiettivo che è rimasto però solo sulla carta.
Nel frattempo la cifra delle utenze non pagate è lievitata e oggi ammonta dunque a 419 mila euro, soldi che diventeranno quasi certamente per il Comune crediti inesigibili. Nel 2022 si era arrivati a 375 mila euro e fu allora che il sindaco Mattia Palazzi annunciò di “voler chiudere i rubinetti”. Il Comune stanziò 7 mila euro perchè ciascuna delle piazzole venisse dotata di un contatore personalizzato.
Alla luce del servizio televisivo di “Fuori dal coro” oggi, sulla vicenda, è intervenuta Alessandra Cappellari, consigliere regionale della Lega e segretario dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo Pirelli.
“Uno sconcio che deve finire”, incalza Cappellari, “in quanto è uno schiaffo a tutti i mantovani onesti che pagano regolarmente le tasse e le bollette. Gli ospiti del campo alla periferia di Mantova, invece, non pagano né le bollette, che finiscono a carico del Comune, né l’occupazione del suolo pubblico con le loro roulotte e case, che avrebbero dovuto accoglierli come sistemazione temporanea. Sono invece lì da anni a scrocco, col risultato di aver accumulato la cifra stratosferica di 419.000 euro. Non pagano, tanto paga Pantalone”.
“Al danno per le casse comunali”, prosegue il consigliere leghista, “si aggiunge quello per il degrado dell’area, che si spera venga ripulita al più presto e che è stata trasformata in una discarica a cielo aperto, tra macchine rotte abbandonate, rifiuti, gomme, cavi elettrici. Questi signori non solo non sono riconoscenti verso chi li ha accolti e continua a pagar loro le bollette coi soldi dei mantovani, ma si sono dimostrati aggressivi verso la troupe Mediaset, cui va tutta la mia solidarietà. Il sindaco di Sinistra, che sui giornali prometteva il pugno duro, in realtà non sta facendo niente, salvo arrampicarsi sugli specchi, ammettendo che ‘il campo è tenuto male dai suoi occupanti’. Meno male – conclude Cappellari – che se ne è accorto; adesso, dato che la responsabilità politico/ amministrativa è sua, si dia una svegliata e la smetta di tollerare una simile situazione di degrado”.