500 famiglie hanno usufruito del Centro di via Ariosto. Bonetti: “Modello da portare nel resto del Paese”

500 famiglie hanno usufruito del Centro di via Ariosto. Bonetti:

MANTOVA – In un anno e mezzo di sperimentazione, quasi 500 famiglie hanno usufruito del Centro per le famiglie in via Ariosto 61 in Valletta Valsecchi. In particolare hanno ricorso ai servizi 17 utenti con disabilità, 278 le attività ricreative messe in campo, 21 gli incontri informativi, 90 le consulenze, 22 gli enti coinvolti.
E’ questo lo spaccato del Centro emerso sabato 22 gennaio in occasione della visita del  ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Ad accoglierla c’erano il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore Chiara Sortino, il consigliere comunale Giorgio Bassi, le operatrici Arianna Signorini ed Elisa Montanari.
“Il Centro nasce da un progetto innovativo di Welfare partecipato – ha spiegato Sortino -, mettendo al centro i bisogni di ogni famiglia del territorio, e in particolare di quelle con figlie e figli da 0 a 18 anni. Siamo stati un punto di riferimento per la tutela del benessere individuale e famigliare, attraverso un’ampia e diversificata offerta di servizi, tutti gratuiti. Dopo una prima fase di sperimentazione, ora dobbiamo diventare un servizio strutturato e stabile”.
Dopo il sopralluogo negli spazi del Centro, Bonetti si è intrattenuta con gli interlocutori per analizzare le attività svolte con il coinvolgimento di un’equipe multidisciplinare per la messa a punto e la realizzazione dei servizi. L’esperienza si è incrementata nel tempo attraverso una serie di azioni inserite nel Bando Strategie, mentre sono previste altre opportunità di crescita con la coprogettazione per il futuro del Centro a partire da metà 2022 con nuovi finanziamenti per il mantenimento dei servizi e per l’ampliamento dell’offerta futura.
“E’ un modello di riferimento per il Welfare sul territorio – ha osservato Palazzi -, e intendiamo estendere l’esperienza negli altri quartieri. Il Centro corrisponde ad una strategia del Comune che ci ha anche portato ai nidi gratis”.
“E’ una realtà molto interessante – ha aggiunto Bonetti – che mi auguro si possa portare in tutto il Paese ed anticipa lo spirito del 5° piano nazionale per l’infanzia e gli adolescenti approvato dal Consiglio dei Ministri in sintonia con le politiche europee”.
L’intenzione manifestata è quella di ampliare gli spazi della sede attraverso l’utilizzo di aree adiacenti all’attuale per soddisfare i bisogni sociali sempre più in crescita.