TORINO e MANTOVA – ‘Ndrangheta e traffico internazionale di stupefacienti c’è anche Mantova tra le città coinvolte nell’operazione dei Carabinieri che ha portato a 71 provvedimenti cautelari con relativi di sequestri di beni mobili e immobili.
Nel capoluogo virgiliano in manette è finito un 38enne originario di Vibo Valentia, senza fissa occupazione, arrestato all’alba dal Nucleo Investigativo di Torino e di Mantova. All’uomo sono stati contestati i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacienti.
All’alba di oggi, a Torino e nell’hinterland piemontese oltre a Reggio Calabria, Milano, Mantova e Catania i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale torinese su richesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 65 appartenenti alle locali di Volpiano e San Sesto Canavese ritenuti responsabili si associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacienti con finalità mafiose.
La Guardia di Finanza di Torino ha emesso lo stesso provvedimento nei confronti di altri 6 indagati: 2 riconducibili alla locale di Volpiano, 3 aventi ruolo di “prestanome” ed 1 esercente la professione di commercialista “colletto bianco” responsabili anche di auto-riciclaggio e trasferimento fraudolendo di valori.
Durante l’operazione sono stati sequestrati beni mobili e immobili oltre a conto correnti e quote societarie di ingente valore.
I proventi delle attività illecite venivano reimpiegati in attività economiche (noleggio delle slot machine, la commercializzazione del caffè e la raccolta delle scommesse, palestre) localizzate nei Comuni di Settimo Torinese e Volpiano. Le aziende venivano fittiziamente intestate a prestanome compiacenti, cercando di evitarne il sequestro.
Il programma criminosto si è reso possibile grazie all’attività di un commercialista di Settimo Torinese, che ha posto a disposizione dell’organizzazione le proprie conoscenze e competenze tecniche nel settore societario, seguendo in prima persona la costituzione delle diverse società-schermo e fornendo costante supporto per la risoluzione delle problematiche d’impresa e nei rapporti con gli interlocutori delle società, clienti e istituti di credito.
L’indagine, avviata nel 2016, in questi anni ha consentito di
- ricostruire l’organigramma delle organizzazioni facenti capo alle famiglie Agresta e Assisi operanti nella provincia di Torino e interessi su tutto il territorio nazionale, oltre che in Spagna e Brasile.
- Tracciare i canali di approvvigionamento degli stupefacienti
- individuare i componenti di due distinti organizzazioni dedite allo smercio di sostanze illegali con quartier generale in Barriera Milano.
- Catturare a Torino 3 latitanti (padre e due figli) inseriti nella lista dei latitanti pericolosi
- sequestrare 72,5kg di hashish e 3,7 kg di marijuana oltre a 6kg di cocaina
Coinvolti nell’operazione 400 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, con la collaborazione dei comandi territoriali competenti.