Si tratta di un progetto avveniristico con l’edificio che sarà a classe energetica quasi a zero (A4Nzeb), il tetto con pannelli fotovoltaici e proprio il tetto sarà realizzato in modo per poterne adibire una parte anche a scopi didattici: si potrà quindi fare lezione anche lì. A realizzare il progetto definitivo è stato l’architetto Alfonso Femia di Genova, quello esecutivo che cambia molto poco rispetto al precedente è stato redatto invece dal raggruppamento temporaneo di imprese Pavoni spa di Vobarno ed Enpower srl di Brescia che ha vinto l’appalto.
“E’ una scuola davvero all’avanguardia sia in termini energetici ma anche di spazi che sono modificabili con pareti interne delle aule a scorrimento che consentono la didattica congiunta tra più aule. E inoltre completamente antisismica, c’è una grande palestra e ci sono spazi fruibili anche dalla cittadinanza tra i quali un’arena che potrà ospitare eventi e spettacoli” dichiara l’assessore ai lavori pubblici di Mantova Nicola Martinelli.
L’investimento è di 12,5 milioni di euro di cui 7 sono risorse del Pnrr e i rimanenti del Comune. Nei 4300 metri quadrati distribuiti su 2 piani possono essere ospitate 3 sezioni, 15 aule per 375 alunni. “Chiuderemo tre scuole vecchie e dispendiose (Don Leoni, De Amicis e Don Minzoni)” sottolinea il sindaco Mattia Palazzi che ricorda come la scuola sarà intitolata a Piero Angela.
E probabilmente non potrebbe esserci intitolazione migliore di quella del compianto giornalista e divulgatore scientifico per un plesso che rappresenta un compendio del meglio di quanto oggi la scienza può offrire in termini di efficientamento energetico e non solo.
I lavori dureranno tra i 18 e 20 mesi.