A De Donno la cittadinanza onoraria di Lequile nel Salento e il premio “Meridiana”

Premio internazionale della Pace in onore del Papa S. Paolo VI

A Giuseppe De Donno la cittadinanza onoraria della cittadina di Lequile, comune salentino alle porte di Lecce. E’ stato il sindaco Vincenzo Carlà ad annunciarla nei giorni scorsi per rendere il giusto riconoscimento a un figlio della terra del Salento.
De Donno è nato a Mantova ma la sua famiglia è originaria di Morigino (frazione di Maglie). Il sindaco di Lequile ha spiegato che la cittadinanza è il giusto tributo al grande valore umano e professionale dimostrato dal primario di Pneumologia dell’Ospedale Carlo Poma di Mantova impegnato con la terapia del plasma iperimmune.
L’offerta della cittadinanza onoraria non fa che accrescere in me orgoglio e senso di appartenenza ad una terra a cui sono molto legato, il Salento, essendo la terra natale di mio padre”- ha detto il medico .
Giuseppe De Donno dovrebbe raggiungere Lequile nel prossimo mese di giugno per ricevere il riconoscimento accompagnato dal sindaco di Curtatone Carlo Bottani.
Nel frattempo la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria dovrà essere approvata dal Consiglio comunale. Anche dalla minoranza consiliare è già stato annunciato comunque il pieno sostegno al provvedimento.
Sempre dal Salento, in questo caso dalla Pro Loco di Maglie e dalla Città di Maglie da dove proprio De Donno è originario, arriva anche un secondo riconoscimento al medico: il premio Meridiana assegnato annualmente a personalità che si sono distinte in campo culturale, economico e sociale.
La motivazione del premio recita: “per aver come scienziato in prima linea nella lotta al Covid-19, sperimentato, tramite la terapia del plasma iperimmune, la cura dei contagiati, avendo sempre bene in mente il giuramento di Ippocrate di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita …secondo scienza e coscienza”.
E altresì per aver dimostrato, oltre alla tenace determinazione ed alle luminari competenze nello svolgere il suo brillante e ben riuscito lavoro, una singolare e rara umanità accompagnata da un’umiltà connaturata veramente sorprendente”.