A Malavicina una comunità sotto shock. Per alcune testimonianze rapporti deteriorati tra genero e suocera

MALAVICINA (ROVERBELLA) – Viene descritto come una persona tranquilla e piuttosto riservata Enrico Zenatti, l’uomo di 54 anni di Malavicina di Roverbella accusato di aver ucciso due giorni fa – il 9 dicembre – la suocera 73enne Anna Turina.
Il sindaco Mattia Cortesi, ribadendo quanto la sua comunità sia sotto shock per il delitto (vedi: Morte dell’anziana di Malavicina: arrestato il genero. Rilievi e telecamere fondamentali per le indagini: l’accusa è omicidio volontario) ritiene che in questo momento ci sia solo bisogno “di silenzio e per chi ci crede di preghiera”.
Una vita tranquilla ma nelle testimonianze rilasciate agli inquirenti, che sono arrivati alla risoluzione del caso in meno di 24 ore con l’arresto del presunto omicida, è stato evidenziato come i rapporti tra suocera e genero fossero molto tesi e si fossero ulteriormente deteriorati negli ultimi tempi.
Una vita tranquilla ma con un’ombra pesante nel passato perché nel 2005 Zenatti, all’epoca residente a Custoza nel veronese, venne accusato dell’uccisione di due prostitute sudamericane e di occultamento di cadavere. Di una delle due donne non è mai stato ritrovato il corpo. Condannato a 18 anni in primo grado venne poi assolto in appello.
Poi il trasferimento a Malavicina a pochi chilometri da Castiglione Mantovano dove i suoi genitori, originari del Trentino, avevano vissuto per una quindicina d’anni prima della sua nascita. Il padre aveva lavorato infatti in un’azienda agricola in Strada Boccalina.
In tutti gli anni passati a Malavicina, Enrico Zenatti si sarebbe diviso tra casa e lavoro collaborando all’attività commerciale di ortofrutta della moglie fino al pomeriggio di giovedì quando si sarebbe consumata la tragedia con l’omicidio della suocera.
Sul corpo della donna nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia e l’esame potrà fornire ulteriori importanti indicazioni su come l’anziana, ritrovata riversa ai piedi di una scala, sia  stata uccisa.