Abusi sessuali sulle figlie minorenni, a processo un 48enne

Ex funzionario della Procura a processo. L'accusa:

MANTOVA – Reiterati episodi di abusi sessuali perpetrati ai danni delle figlie minorenni. Con queste pesanti accuse era finito alla sbarra un 48enne italiano residente nell’Alto Mantovano. I fatti a lui ascritti sarebbero occorsi in un arco temporale lungo una decina d’anni e iniziati quando le tre figlie dell’uomo erano poco più che bambine. Una vicenda delicata su cui gli inquirenti avevano iniziato ad indagare nella primavera del 2016, dopo che una delle due presunte vittime, l’unica in realtà a costituirsi parte civile, aveva trovato il coraggio di denunciare le morbose attenzioni che per anni era stata costretta a subire dal padre; a segnalare il caso alla competente procura dei minori di Brescia ci avevano pensato inoltre anche i servizi sociali comunali. Questa mattina l’apertura del procedimento; davanti al collegio dei giudici hanno sfilato i primi testimoni della pubblica accusa tra cui l’ex moglie dell’imputato. Nel corso della sua deposizione la donna, ha raccontato che il marito avrebbe da sempre manifestato atteggiamenti particolari nei confronti delle due figlie più grandi. Comportamenti che andavano dalle richieste di poter fare la doccia con loro, ai palpeggiamenti, soprattutto a seni e glutei. Stando alla sua testimonianza la figlia maggiore avrebbe sempre respinto tutte quelle molestie al punto da rivolgersi ai carabinieri mentre la seconda, all’epoca adolescente, non avrebbe invece mai manifestato disagio verso quelle ossessive attenzioni fisiche. Per quanto riguarda infine la figlia più piccola la teste ha confermato che l’ex coniuge non l’avrebbe mai toccata. Il processo proseguirà a febbraio.