Accordo mercato lungorio, Coldiretti: “Una scelta per il bene della città”. ” Consorzio: “La ricostruzione dell’attività non sarà semplice”.

MANTOVA – ” Accordo raggiunto per il bene della città e delle imprese agricole” questo il commento Giuseppe Groppelli, presidente di Agrimercato a seguito dell’accordo firmato ieri con il Comune di Mantova e il Consorzio agrituristico Verdi Terre d’Acque. “E’ un accordo – prosegue Groppelli – che risponde alla finalità di dare certezze alla città e alle imprese agricole che fino ad oggi hanno preso parte al mercato sul Lungorio.

I contenuti della sentenza del Consiglio di Stato – spiega Groppelli – con la loro indeterminatezza su alcuni aspetti avrebbero lasciato spazio ad Agrimercato di agire ancora in giudizio, scelta che Campagna Amica Mantova non ha voluto prendere in considerazione per senso di responsabilità nei confronti di uno spazio mercatale utile ai cittadini e ai produttori.

Agrimercato da settembre proseguirà per tutto il 2021 , alla domenica, in piazza Broletto la promozione della qualità a km0 e di un’offerta ai cittadini non soltanto merceologica, ma culturale e di educazione alimentare in difesa del Made in Italy e del lavoro degli agricoltori.

“L’intenzione di Campagna Amica Mantova e Agrimercato – conclude Groppelli – è inoltre, quella di consolidare il dialogo creato con le associazioni, gli enti e le associazioni di rappresentanza, iniziato sul Lungorio e finalizzato alla crescita della città.

“Si conclude così una vicenda che ha comportato danni economici che nessuno mai ripagherà, defatiganti perdite di tempo, lacerazioni sociali, conflitti legali” – commenta Marco Boschetti, direttore del Consorzio agrituristico mantovano che subentrerà nella gestione sabato 29 agosto 2020.

“L’esperienza del mercato del lungorio, è istruttiva per la definizione dei suoi moltissimi aspetti civili, sociali, economici ed amministrativi – dice Boschetti – se ne dovrà tenere conto nei prossimi bandi per evitare forzature, interpretazioni senza fondamento e ricorrere a contenziosi ingiustificati”

“Al di là degli aspetti legali e della sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto la fondatezza dei rilievi del Consorzio a quel bando di gara – prosegue Boschetti – ciò che emerge, a poco più di un anno, è il totale fallimento di quella gestione, dato il progressivo abbandono da parte delle aziende e dei consumatori. La ricostruzione dell’attività non sarà semplice“.

L’accordo prevede che le aziende agricole attualmente presenti sul Lungorio possano comunicare la loro adesione sino al 31 maggio 2020, (se non l’hanno già fatto) tramite l’invio del modulo predisposto dal Consorzio.