Action Day: scoperti due evasi dai domiciliari. Denunce per armi da taglio e possesso di droga

MANTOVA – Attività di controllo del territorio, servizi straordinari ad “alto impatto”: si sono svolte ieri le operazioni congiunte dell’Action Day nella città di Mantova a cui hanno partecipato congiuntamente pattuglie della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale supportati da personale del Nucleo NAS dei Carabinieri di Cremona, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell’ATS Valpadana.

Tali servizi fanno parte della strategia operativa definita nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e finalizzata a combattere il degrado urbano e la presenza molesta di persone in alcune aree del Capoluogo, oltre che contrastare il substrato di devianza e microcriminalità nel quale può maturare la commissione di reati predatori e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le aree interessate, individuate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sono state Piazza Cavallotti, i Giardini “Viola”, i Giardini “Valentini”, i Giardini “Nuvolari”, via Lungorio IV Novembre, Piazza 80° Fanteria e zona “Carrefour”, Piazza Don Leoni, Piazza Virgiliana, Piazza dei Mille, Largo Pradella e zona “Ma.Mu”, Viale Repubblica, Piazzale Mondadori, Dosso del Corso, Cittadella, Lunetta, Valletta Valsecchi e Te Brunetti.

Durante i servizi, ai quali ha partecipato il Reparto Prevenzione Crimini della Polizia di Stato, sono stati impiegati 16 pattuglie e 38 tra agenti e personale tecnico-ispettivo, sono state controllate 214 persone (una quarantina risultati con precedenti), 59 veicoli e 20 esercizi commerciali.
Al termine delle operazioni, nella tarda serata, si è svolto un briefing operativo tra i Rappresentanti delle Forze di polizia presso la Prefettura per una prima analisi dei risultati e dell’efficacia del dispositivo programmato.

Durante l’intera giornata sono state contestate violazioni amministrative e di natura penale, circa una quindicina, per le quali sono in corso ulteriori accertamenti, e riguardanti, tra l’altro, guida in stato di ebbrezza ed in stato di alterazione da sostanze stupefacenti, porto abusivo di arma da taglio e possesso per fini di spaccio di sostanza stupefacente, oltre che per uso personale.
Sono state rilevate anche due violazioni delle prescrizioni della misura degli arresti domiciliari, con conseguente configurazione del reato di evasione e denuncia all’Autorità Giudiziaria.
Negli esercizi commerciali sono state rilevate alcune violazioni in materia di sicurezza del lavoro e carenze igienico-sanitarie, oltre che il mancato rispetto degli orari di funzionamento delle slot machine e la mancata esposizione degli orari di apertura e chiusura praticati.
In un negozio etnico sono stati sequestrati 17 chilogrammi di pesce posto in vendita e non tracciato, immediatamente avviato allo smaltimento a mezzo di ditta specializzata.

L’attenzione, conformemente alle indicazioni del Comitato, è stata posta in particolare verso i luoghi di maggior richiamo e aggregazione, dove sono solite riunirsi persone che assumono comportamenti molesti e rissosi per lo più conseguenza dell’abuso di bevande alcoliche.
Le attività di controllo sono state condotte in forma sia dinamica che attraverso posti di controllo fissi, in raccordo con le Sale Operative di riferimento.

I servizi di controllo svolti ieri rientrano nella pianificazione che il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha definito in specifiche Sessioni Operative, alle quali ha partecipato anche il Procuratore della Repubblica, e durante le quali, partendo dal dato della delittuosità e dalle segnalazioni pervenute, sono state individuate le aree della Città maggiormente esposte a rischio degrado.

Le iniziative intraprese sono state assunte anche a seguito del confronto richiesto dal Prefetto con i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti.

Pur nella consapevolezza che il dato oggettivo della delittuosità non è particolarmente preoccupante a Mantova e in tutta la provincia, tuttavia – ritiene il Prefetto – è dovere delle Istituzioni dare risposte concrete alle istanze di sicurezza che pervengono dalla cittadinanza e di cui si è fatto portatore anche il Sindaco Mattia Palazzi.
Da qui i servizi straordinari di controllo del territorio ad “alto impatto” che – secondo quanto convenuto in sede di Comitato – avranno carattere di continuità e proseguiranno anche per i prossimi mesi.

Il sempre maggiore e ragionato uso della tecnologia, soprattutto della videosorveglianza, e la stretta sinergia operativa tra le diverse componenti del sistema sicurezza, dovranno costituire – è questa la direttiva del Prefetto- la prospettiva giusta per una migliore percezione della sicurezza urbana.