Marcaria, Simonazzi: “Tari +5%, pasti a pagamento per anziani indigenti: il sindaco ci ripensi”

MARCARIA –  “Ancora aumenti per i cittadini di Marcaria. Nell’ultimo consiglio comunale di Marcaria, per l’ennesima volta, abbiamo dovuto fare i conti con le scelte di questa amministrazione che alza ancora tasse e tariffe per i cittadini di Marcaria”. Va all’attacco dell’amministrazione comunale il capogruppo di minoranza Stefano Simonazzi.

“Per l’ottavo anno consecutivo vediamo la tariffa rifiuti alzarsi e non poco, soprattutto per la parte che interessa le famiglie che vedranno, rispetto all’anno scorso, un aumento della bolletta rifiuti di oltre il 5% e un ulteriore aumento è già previsto per il 2025 – prosegue -. Questo aumento diventa ancora più rilevante se lo confrontiamo col dato del 2017 in cui si vede un aumento delle bollette per le famiglie di quasi il 24%. Nel 2017 le famiglie di Marcaria pagavano complessivamente per le bollette 513.000 euro, oggi pagano 634.000 euro. Il tutto senza che il servizio sia cambiato di una virgola”.
“Fortunatamente dopo anni, come gruppo consiliare, siamo riusciti a convincere l’amministrazione a innalzare la soglia di esenzione IRPEF portandola da 9.000 e 12.000 euro ma è stato l’unico “sgravio” attuato in questi anni – osserva Simonazzi -, anni in cui abbiamo visto aumentare tutto dal trasporto scolastico, alle rette per nidi e asili, dalla mensa ai servizi scolastici, in un comune dove tutte le tasse come IMU e TASI sono già praticamente al massimo possibile per legge”.
“In tutti questi anni di opposizione ci siamo battuti per un principio di equità contributiva, tentando almeno di diminuire tasse e tariffe per le famiglie con meno possibilità contributiva ma questa amministrazione, guidata dal Sindaco Malatesta, per il 2024 ha deciso di fare un ulteriore aumento inaspettato, che colpisce proprio le famiglie meno abbienti. Il servizio di pasti a domicilio per anziani, che è sempre stato gratuito per chi avesse ISEE sotto i 7.500 euro all’anno, dal 2024 diventerà a pagamento, ogni giorno. Anche per le persone con un reddito vicino o addirittura sotto la soglia di povertà il pasto sarà a pagamento. Queste scelte non possono assolutamente trovarci d’accordo perché si continua a tartassare i cittadini senza pensare quali possono essere le alternative per evitare questi aumenti. In consiglio comunale abbiamo già avanzato delle proposte da studiare per evitare ulteriori aumenti e rimodulare il peso della tassazione – conclude Simonazzi -, ma serve che il Sindaco Malatesta decida di studiarle seriamente e non rispondere ogni volta che aumenta tutto e lui non ci può fare niente. Queste risposte identificano un’amministrazione che non entra nel dettaglio dei problemi, non vede le conseguenze degli aumenti e non pensa assolutamente al futuro della propria comunità”.