Addio a Giovanni Urbani: il dirigente della Provincia si è spento nella notte

MANTOVA – Ha lottato con tutte le sue forze per mesi contro un male che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Si è spento nella notte Giovanni Urbani, dirigente dell’Area Infrastrutture e Trasporti della Provincia di Mantova.
Nato a Roma 59 anni fa, Urbani si era laureato in Scienze agrarie a Perugia, poi aveva conseguito un Master in “Business administration” ad Oxford ed uno in “Gestione del capitale umano” a Barcellona.
Era arrivato a Mantova nei primi anni ’90 e da allora ha sempre ricoperto ruoli dirigenziali in Provincia distinguendosi per la sua grande professionalità e il suo grande attaccamento al lavoro. Ha lavorato praticamente fino all’ultimo e, nonostante la malattia, ha gestito personalmente alcune situazioni molto importanti e delicate come la Conferenza di Servizi di Progest conclusasi con l’accordo di tutti gli enti lo scorso maggio.
Giovanni – per gli amici Gianni – era anche un articolista  su alcuni dei principali quotidiani economici nazionali ma scriveva pure libri e saggi. Era stato inoltre Segretario nazionale dell’Associazione Italiana di Valutazione
Ha vinto per più anni il premio “Sfide” della Presidenza del Consiglio del Ministri per la sua opera innovativa nella pubblica amministrazione. Era stato inoltre Segretario nazionale dell’Associazione Italiana di Valutazione

Nei suoi primi anni mantovani, allora giovane dirigente di Palazzo Di Bagno, si era impegnato tantissimo anche nel settore agroalimentare. Tra i risultati di cui andava più fiero la creazione del Museo del Tartufo di Borgofranco sul Po, Comune dal quale aveva infatti ricevuto la cittadinanza onoraria.
Nel suo curriculum aveva segnato un particolare che faceva capire chiaramente il suo attaccamento al lavoro: c’era scritto “dal 1995 ha maturato zero giorni di malattia”.
Giovanni era anche un grande appassionato di musica: classica e jazz in particolare e non a caso alla fine degli anni ’90 era stato tra gli artefici della nascita del Mantova Jazz Festival.
Lascia il figlio Alessandro Maria, di soli 17 anni, che nel 2005 aveva già perso la mamma Sabrina, dolcissima compagna di Giovanni che da allora, con un amore e una dedizione incredibile, aveva cresciuto da solo il bambino. Lo piangono anche la mamma Vilma e il fratello Luca. E Giovanni di certo lascerà un grande vuoto nei tanti amici che nell’ultimo periodo si sono tra l’altro prodigati in tutti i modi per stargli vicino.
I funerali di Giovanni Urbani si terranno domani pomeriggio alla ore 16 a Levata presso la chiesa di San Tommaso e saranno celebrati da don Alberto Gozzi. Dalla tarda mattinata di oggi la Camera Ardente viene allestita presso la Casa Funeraria di Tea in via della Costituzione 71/75, a Levata.

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