Aggredì con un complice il dirigente di una multinazionale: ordinanza cautelare per un 34enne

MANTOVA – Gli investigatori della Digos di Mantova, a seguito di una complessa indagine tecnico-investigativa e della visione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza cittadini, hanno dato il nome ed un volto al complice dell’autore della violenta aggressione avvenuta il 13 novembre scorso ai danni di un dirigente di un’importante azienda multinazionale di Suzzara.
Quella sera il dirigente aziendale, mentre, intorno alle ore 20.50, faceva rientro a Mantova presso la propria abitazione ubicata nel Centro cittadino, dopo aver parcheggiato l’automobile sulla pubblica via veniva improvvisamente raggiunto alle spalle da due soggetti incappucciati che, senza profferire parola e senza cercare di rapinarlo del telefono cellulare che teneva in mano, ovvero dello zainetto che indossava, lo facevano oggetto di una violenta aggressione fisica, colpendolo ripetutamente con pugni al volto, facendolo quindi cadere a terra per poi proseguire nell’aggressione con calci in varie parti del corpo. Una volta terminata la “spedizione punitiva” i due si davano alla fuga, sempre attenti a non pronunciare alcuna parola.
La vittima, palesemente scossa per l’accaduto ed assai dolorante per le lesioni subite, nel dare l’allarme alla Sala Operativa della Questura riusciva solamente ad intravvedere i suoi due aggressori salire su un’auto di grossa cilindrata di colore scuro parcheggiata in fondo alla via, alla cui guida li attendeva un terzo individuo.
Le indagini messe in atto subito dopo l’aggressione dalla Digos consentivano in poco tempo di risalire ad un 28enne foggiano domiciliato nella nostra Provincia, del quale gli investigatori sono stati in grado di ricostruire tutti i movimenti nella giornata dell’aggressione. Costui, titolare di una ditta che fornisce beni e servizi all’azienda multinazionale sotto il controllo e la verifica della vittima, pochi giorni prima della aggressione era stato destinatario di un formale richiamo da parte dell’aggredito per lavori mal eseguiti. Il 28enne foggiano, pertanto, veniva denunciato e, successivamente, su richiesta della Procura della Repubblica di Mantova, il G.I.P. del Tribunale emetteva un’Ordinanza Cautelare nei confronti dell’indagato (per i reati di lesioni personali in concorso con altri, aggravate dalla premeditazione e dall’aver agito con crudeltà per motivi abietti), con la quale si disponeva il divieto di avvicinamento alla persona offesa nei luoghi abitualmente frequentati da quest’ultima (residenza, domicilio e dimora, attuali e futuri) ed al luogo di lavoro e, comunque, di mantenersi, in ogni luogo, ad una distanza pari almeno a 200 metri, prescrivendo, altresì, di non comunicare mediante qualsiasi mezzo con la vittima.
Di un’Ordinanza Cautelare identica, contenente le stesse prescrizioni, è stato ora destinatario il complice identificato dagli Agenti della Digos, si tratta di un altro uomo originario del foggiano di 34 anni e residente in Puglia; sono tuttora in corso le indagini al fine di identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria il terzo complice del gruppo, ovvero l’autista dell’autovettura utilizzata per la fuga.

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