Al Poma una nuova risonanza magnetica: tempi d’attesa più brevi e maggiore qualità

La nuova risonanza magnetica ancora imballata questa mattina durante l'arrivo al Poma

MANTOVA – Una nuova risonanza magnetica ad alto campo 3 Tesla per l’ospedale Carlo Poma di Mantova: la macchina è stata consegnata e installata questa mattina. Il macchinario di ultima generazione è collocato nel reparto di Radiologia, al piano seminterrato del blocco B, nei due locali precedentemente adibiti ad ambulatori di ecografia.

Per la messa in esercizio, prevista entro la primavera, è necessario eseguire altri interventi: completare l’installazione, ultimare la predisposizione degli spazi accessori, testare il corretto funzionamento del macchinario, formare il personale che lo utilizzerà.
Grande soddisfazione da parte del direttore generale Mara Azzi: “Sono molto emozionata per ciò che rappresenta questa apparecchiatura all’avanguardia per i mantovani e per tutti i pazienti che accederanno ai nostri servizi. Un risultato eccezionale. Sembrava un’impresa impossibile e invece, grazie all’impegno e alla grande disponibilità di tutti gli operatori, è andata in porto”.

La nuova risonanza, del valore complessivo di 1.500.000 euro, si aggiunge alla risonanza 1,5 Tesla, già in uso nella struttura di Radiologia del Poma. Offrirà numerosi vantaggi, consentendo di velocizzare i tempi d’esame, ottenere una qualità delle immagini molto superiore e soddisfare le esigenze della Neuroradiologia e della Neurochirurgia di Asst Mantova. L’apparecchiatura 1,5 Tesla viene impiegata principalmente per le indagini dei distretti osteomuscolari, addominali e vascolari. Una risposta completa alla domanda di salute della popolazione.

Relativamente all’arrivo della nuova risonanza magnetica il consigliere regionale mantovano Alessandra Cappellari, membro della Commissione sanità al Pirellone ha dichiarato: “Oggi, dopo soli cinque mesi dalla richiesta della Direzione Generale dell’ospedale Carlo Poma di Mantova a Regione Lombardia, è in corso l’istallazione della nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica. Un risultato eccezionale che premia il grande lavoro svolto in primis dalla dottoressa Azzi che, all’indomani del suo insediamento (8 settembre) ha immediatamente fatto partire l’iter burocratico e chiesto l’autorizzazione e le risorse per l’apparecchiatura, poi dagli uffici, dai tecnici e dalla DG Welfare della Regione che ha prontamente risposto all’istanza del Mantovano”.
“Si tratta di una strumentazione che l’azienda, i medici, gli operatori e i cittadini attendevano da tempo e che grazie al celere e intenso lavoro svolto da tutte le parti è stata finalmente posizionata nel reparto di radiologia ed entrerà a breve in funzione. E non è un risultato scontato, soprattutto in così breve tempo” sottolinea Cappellari.