CURTATONE – Un cortile del Municipio di Corte Spagnola gremito stamani ha fatto da sfondo alla consegna del Premio “Curtatone e Montanara” che quest’anno è stato conferito al presidente del Coni Giovanni Malagò.
Tante le motivazioni del premio, giunto alla sesta edizione, che hanno tracciato un ritratto molto dettagliato dell’attività di Malagò e dell’impegno profuso in tanti anni alla guida del Comitato Olimpico Nazionale ma, anche più in generale, come protagonista in campo sportivo.
“Per aver saputo instillare nel mondo sportivo sani principi di genuina competizione nella consapevolezza che l’importante non è vincere ma partecipare come nella Battaglia di Curtatone e Montanara dove i volontari e giovani studenti toscani hanno resistito senza perdersi d’animo ad un avversario molto più forte di loro, convinti che battersi per un ideale sia una delle cose più nobili che si possano fare” è stato spiegato tra le motivazioni ma anche “per la sua determinazione nel progetto “Scuola di classe”, per aver creduto con risoluzione nella battaglia della riforma dei campionati definita da lui stesso come
la madre di tutte le battaglie, per lo slancio con cui si è impegnato nel settore dello sport con una particolare predilezione per il calcio a 5, disciplina nella quale si è distinto vincendo numerosi premi e vestendo la maglia azzurra della
nazionale italiana ai campionati mondiali. Per il suo spirito di generosità e amore per il prossimo che lo hanno portato ad accettare alcune delicate cariche nosocomiali quali essere tra i fondatori dell’associazione “Amici del Bambino Gesù”, ospedale
romano, e membro onorario dell’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma…..”.
Malagò, dopo aver ringraziato il sindaco Carlo Bottani per il premio, ha tenuto un intervento nel quale ha evidenziato il valore della democrazia che il Coni da sempre porta avanti. Ha ricordato “i 14 milioni di italiani iscritti a società che fanno riferimento al Coni, e il valore del territorio quindi, partendo dalle sezioni comunali, provinciali, regionali fino al nazionale”.
“C’è più di una analogia tra i valori di Curtatone e Montanara e della battaglia e i valori che cerco di rappresentare. Innanzitutto proprio il territorio senza il quale noi non esistiamo, il territorio è tutto. In provincia le nostre società sportive dilettantistiche sono il luogo nel quale si sono ‘coltivati’ dei ragazzi che hanno cominciato facendo scuole di sport e alcuni sono poi riusciti a rendere grande il nostro Paese”.
Plausi al discorso di Malagò arrivano subito dal sindaco Bottani che lo definisce “un grande messaggio di vita e di sport rivolto ai giovani. E’ una grande giornata per Curtatone e per la provincia di Mantova”.
La cerimonia in precedenza aveva visto, tra i vari momenti, un intervento sulla Battaglia di Curtatone e Montanara da parte del giornalista e divulgatore storico Giacomo Cecchin, la consegna degli attestati di benemerito ad alcuni membri dell’Associazione Arma Cavalleria, e la consegna di un attestato anche al maestro artigiano Dante Mortet di Roma da sempre realizzatore del “testimone”, consegnato in occasione del Premio “quale suggello e portavoce delle gesta eroiche degli uomini che diedero la loro vita alla costruzione dell’Italia e dei valori di patriottismo e coraggio, da tramandare di generazione in generazione”.
Nella galleria fotografica alcuni momenti della cerimonia del Premio “Curtatone e Montanara”