Anche l’Asst Mantova aderisce alla Carta della qualità e della sicurezza delle cure

Nel mantovano una ventina di punti vaccinali Covid. Intanto calano i ricoveri, al Poma si spera di ripartire con le chirurgie

MANTOVA – L’Asst Mantova aderisce alla Carta della qualità e della sicurezza delle cure promossa da Cittadinanzattiva e dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso): 10 punti chiave e 47 azioni concrete per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure in ospedale con impegni che coinvolgono le aziende socio-sanitarie, i cittadini e le istituzioni. Ad oggi sono oltre 50 le Aziende sanitarie e ospedaliere associate a Fiaso che aderiscono al documento.

La Carta è stata diffusa in occasione della Giornata Mondiale del lavaggio delle mani ed è stata realizzata con il contributo di rappresentanti delle istituzioni, dei professionisti sanitari, delle società scientifiche, delle associazioni di pazienti. Il grande tema che ne ha ispirato il lavoro è relativo al rischio infettivo correlato all’assistenza sanitaria e alla diffusione dell’antimicrobico resistenza, due fenomeni che, per numeri e conseguenze, possono avere un impatto grave sulla salute dei cittadini e sulla sostenibilità anche economica dei servizi sanitari. Secondo l’ultimo rapporto dell’OMS Global report on infection prevention and control, ogni 100 pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, ben 7 nei Paesi ad alto reddito e 15 in quelli a basso e medio reddito contraggono un’infezione. Uno su dieci va incontro al decesso. Il 70 per cento di questi, dice l’Oms, potrebbe essere evitato attraverso una maggiore prevenzione, formazione del personale per l’implementazione dei protocolli di sicurezza e una migliore igiene negli ambienti ospedalieri.

Diverse le azioni concrete previste dalla Carta, tra queste: le aziende rendono evidenti e accessibili sui propri siti istituzionali informazioni inerenti le misure adottate per la prevenzione e la gestione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), individuano in maniera chiara le figure di riferimento definendo responsabilità, compiti e funzioni e promuovendo il lavoro in team per la prevenzione delle infezioni e la gestione del rischio clinico, promuovono la collaborazione con Associazioni civiche e di pazienti all’interno dei Comitati Infezioni Ospedaliere; i cittadini si impegnano a rispettare il decoro degli ambienti e utilizzare con cura i servizi offerti, e a prestare attenzione ai percorsi e ai divieti di ingresso in ambienti dedicati ai professionisti e asettici, seguono tutte le indicazioni ricevute dai professionisti (ad esempio, preparazione prima di un intervento, esame o prestazione, aderenza alle terapie) e adottano comportamenti responsabili, al fine di contribuire alla propria e altrui sicurezza.

Maggiori informazioni sul progetto si possono trovare sui siti web di Fiaso e di Cittadinanzattiva.