MANTOVA – Incontro tra la RSU FILT CGIL, FIT CISL, UILT UIL ,UGL ,FNA FAISA – CISAL USB e la direzione di Apam sul piano turni attuato dal 13 settembre denominati “SCUOLE APERTE” ed eventuali premi produttività, gli ultimi risultanti chiesti per l’evidente maggior impegno chiesto dall’Azienda a tutto il personale viaggiante, causati dalle doppie entrate e conseguenti uscite alunni degli istituti scolastici di Mantova e provincia.
La RSU ha sollevato all’attenzione dell’azienda tutte le problematiche che gravano
sul lavoro del personale viaggiante, come stress, visto l’allungamento del nastro
lavorativo e dell’impegno alla guida sia sul personale extraurbano che sul personale
urbano ed ha sollevato molte ed evidenti perplessità in merito al rispetto della vigente
normativa.
Il personale di Apam ha dimostrato durante tutto il periodo della pandemia tutta
la sua professionalità e disponibilità nel garantire al meglio i servizi per la cittadinanza
ma questo sembra non contare per i vertici di Apam, dove si chiede sempre e non si deve
riconoscere mai.
La RSU ci informa, che la proposta aziendale non va a rispondere in nessun modo
al nuovo disagio che gli autisti devono subire in questo periodo ma la cosa più grave è
che non vi è alcun segno di apertura da parte dei vertici aziendali, in merito alle proposte
avanzate dalle RSU.
“Come segreterie territoriali, nel pieno sostegno alla RSU di Apam, – si legge nella nota – chiediamo all’azienda di riprendere un confronto rispettoso dei lavoratori in commisurazione anche dell’impegno e della professionalità che le lavoratrici e lavoratori di Apam hanno e
stanno mettendo in campo per rendere più esigibile possibile il diritto alla mobilità delle
persone sia in questi momenti che in quelli più bui della pandemia”.