Aria inquinata, il M5S si appella al Comune di Viadana e chiede un tavolo

VIADANA – “Ci appelliamo al primo cittadino e al suo senso di responsabilità per la salute pubblica, nonchè all’intera Amministrazione Comunale, affinché abbia un approccio coraggioso e pragmatico nel garantire una maggiore tutela per la salute dei cittadini, in particolare delle fasce di popolazione più giovani e vulnerabili”, così il M5S alla vigilia della Conferenza dei Servizi che valuterà l’impatto sull’ambiente e sulla salute dello stabilimento di Viadana del gruppo Mauro Saviola S.r.l..

“Alla luce dei vari rapporti e degli studi epidemiologici condotti sulla popolazione del Viadanese negli ultimi anni dai vari enti pubblici (Ats Valpadana, Università di Verona), emerge con chiara univocità che la qualità dell’aria resta critica proprio in prossimità delle industrie del pannello truciolare. Nello specifico l’atmosfera resta ancora oggi compromessa da concentrazioni più elevate di inquinanti quali micro-polveri, ossidi d’azoto e formaldeide responsabili di patologie respiratorie, cardiovascolari e di danni genotossici”. 

Dati che preoccupano il M5S: “abbiamo scoperto che tali inquinanti determinano danni alla salute in modo particolare nella fascia pediatrica della popolazione, come emerge dalle diverse indagini epidemiologiche Viadana I, Viadana II e Viadana III e dall’ultimo Profilo di salute del comune di Viadana pubblicato da ATS Valpadana. Sempre ‘Viadana III’ – continuano – evidenzia ampiamente come le emissioni di inquinanti sono riconducibili alle attività di trattamento del legno, di combustione dei rifiuti del legno ed al traffico veicolare di centinaia di migliaia di tonnellate di legno e di altre sostanze utilizzate  all’azienda in questione per produrre il pannello. Lungi dal voler limitare le attività produttive dell’azienda in questione, proponiamo all’Amministrazione Comunale di esigere in fase autorizzativa limiti più restrittivi alle emissioni di inquinanti da parte dell’azienda, come già suggerito dalla Commissione Peti del Parlamento Europeo, avendo avuto notizia delle gravissime criticità ambientali del Viadanese”.

Proposta a cui i 5stelle aggiunge quella di istituire tavoli di lavoro che coinvolgano i vari portatori di interessi “al fine di studiare soluzioni sostenibili per l’Azienda, l’ambiente e la salute pubblica. Ad esempio, proponendo fonti energetiche alternative al legname, che è molto più inquinante del gas fossile e dell’energia solare, oppure proponendo soluzioni alternative al trasporto dei materiali su gomma. Chiediamo inoltre che l’Amministrazione si doti di un piano organico per ridurre le emissioni di inquinati atmosferici complessive, applicando le raccomandazioni contenute negli studi Viadana I, Viadana II e Viadana III in particolare in tutte le future Valutazioni di Impatto Ambientale”.

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