Arrestati i rapinatori che assalirono l’orologeria “Cotifava” di via Cavour e aggredirono l’anziano titolare

MANTOVA – Arrestati i due pregiudicati responsabili della rapina, avvenuta il 18 giugno, all’orologeria “Cotifava” di via Cavour. In manette sono finiti due pugliesi: Francesco Vulneroso 37enne residente a Taranto e Daniele Falanga, 28enne di origine tarantina ma residente a Motteggiana e già detenuto per la rapina alla Farmacia di Motteggiana.

La rapina
Nella mattinata del 18 giugno scorso, durante l’orario di apertura, due individui a volto parzialmente coperto sono entrati nell’orologeria. Mentre uno dei due controllava l’ingresso del negozio, l’altro è entrato e, con feroce violenza dopo aver spinto l’anziano titolare dietro al bancone, bloccandolo quindi sul pavimento con una forte pressione alla testa, gli ha sfilato il portafogli contenente denaro in contante e documenti, per poi fuggire insieme al complice. A chiamare i soccorsi è stato il nipote dell’orologiaio arrivato poco dopo, il quale ha trovato il nonno sotto shock e con alcune abrasioni in varie parti del corpo. Nonostante l’aggressione il titolare dell’esercizio è riuscito a fornire una attenta e dettagliata descrizione dei due rapinatori e grazie a questo, e alla visione delle immagini registrate dal sistema di video-sorveglianza interno ed esterno al negozio, gli investigatori della Squadra Mobile sono stati in grado di dare un nome ed un volto agli autori della rapina.

Le indagini
Si tratta di due tarantini abituati ad agire come “pendolari del crimine”, cambiando spesso complici appartenenti allo stesso allo stesso sodalizio criminale, uno dei quali con la funzione anche di “basista” in quanto stabilmente residente provincia di Mantova, il quale, dopo aver individuato gli obiettivi da colpire, fa arrivare i complici dalla Puglia per il tempo strettamente necessario a portare a termine il “colpo” e per poi far immediatamente rientro nel luogo di residenza. Tale modus operandi è stato da questi utilizzato anche in occasione della rapina alla farmacia di Motteggiana avvenuta lo scorso 22 giugno, compiuta da uno dei due soggetti oggi nuovamente arrestato – cioè colui che agisce anche da basista – in complicità con altro delinquente. Costoro – Francesco Vulneroso, 37enne di Taranto con numerosi precedenti penali per reati di varia natura, tra i quali spaccio di stupefacenti e rapina, sottoposto alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con Obbligo di Soggiorno nel Comune di Taranto, giunto nella nostra Città a seguito di “chiamata” del complice e poi subito rientrato a in Puglia, e Daniele Falanga, 28enne anch’egli tarantino ma residente a Motteggiana, pluripregiudicato per numerosi reati, in particolare contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti, già detenuto per la rapina alla Farmacia di Motteggiana – venivano pertanto denunciati alla Procura della Repubblica di Mantova, che, in considerazione degli elementi probatori raccolti a loro carico dalla Squadra Mobile, ha immediatamente chiesto ed ottenuto dal G.I.P. del Tribunale 2 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere per i reati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali.
Nella giornata di ieri gli Agenti della Squadra Mobile di Mantova, in collaborazione con il colleghi della Squadra Mobile di Taranto, hanno dato esecuzione ai provvedimenti emessi dalla Autorità Giudiziaria: a D. F. l’Ordinanza di Custodia Cautelare è stata notificata presso la Casa Circondariale di Via Poma, dove egli si trova attualmente detenuto, mentre F.V., dopo essere stato rintracciato presso la propria abitazione a Taranto, veniva dichiarato in arresto e condotto presso il Carcere di quella Città.
Il Questore di Mantova Paolo Sartori, quindi, in considerazione della particolare gravità dell’episodio criminale – il cui modus operandi denota, come si è visto, non solo una propensione a delinquere di caratura professionale, ma anche l’appartenenza ad una rete criminale solidamente strutturata ed in grado di agire rapidamente su tutto il territorio nazionale – e visti i precedenti penali che risultano a carico dei 2 arrestati, ha dato disposizioni alla Divisione Anticrimine della Questura di avviare in via d’urgenza il procedimento per l’applicazione a suo carico di Misure di Prevenzione Personali previste dal Codice delle Leggi Antimafia, le quali verranno disposte parallelamente al Procedimento Penale al quale costoro verranno sottoposti dalla competente Autorità Giudiziaria.