Arriva il gelo con minime a -3° e c’è chi sorride pensando ai -18° del 1985. Il record del freddo nel 1929

Passeggiate sopra i laghi ghiacciati nel gennaio 1985

MANTOVA – “Crollo delle temperature, gelate anche in pianura” sono stati i titoli che in questi ultimissimi giorni sono rimbalzati sulle testate giornalistiche italiane.
E effettivamente anche per Mantova sono previste temperature minime di -3°. Basse effettivamente in un inverno particolarmente mite ma che avrebbero fatto sorridere sino a non molti anni fa fa quando a gennaio si raggiungevano facilmente i -7°/-8° (e non a caso la temperatura minima media di gennaio a Mantova viene indicata a -1°) per non parlare delle temperature che si registrarono in alcuni anni passati alla storia per freddo e nevicate.
Quello che affiora subito dai ricordi di tanti è senz’altro il gennaio del 1985, il mese della “nevicata del secolo” quando anche a Mantova cadde un metro di neve e si registrarono temperature glaciali.
Il record fu raggiunto l’11 gennaio quando si arrivò a -18° ma nei giorni vicini le temperature non si discostarono di molto: il 10 il termometro segnò -16°, il 12 si fermò a
– 15° e il 13 a – 12°.
Giorni con grossissime difficoltà per la viabilità, la città e i paesi che rimasero quasi paralizzati e così i trasporti, i prezzi di frutta e verdura schizzarono alle stelle, molti tetti crollarono sotto il peso della neve, ma per chi era un bambino o un ragazzo furono giorni indimenticabili, innanzitutto perchè la maggior parte delle scuole venne chiusa, e poi per i pomeriggi passati a giocare a palle di neve, a fare pupazzi, a scivolare con slittini improvvisati. Ghiacciarono anche i laghi cittadini con una coltre di ghiaccio così spessa che ci si camminava tranquillamente sopra, qualcuno provava ad andare in bici finendo inevitabilmente a cavalcioni per terra, c’era chi si faceva trainare in slittino, e chi arrivava con gli sci ai piedi già sperimentati nelle strade cittadine trasformate in lunghe distese bianche. Si dice che vi fu persino chi vi fece salire un’automobile.
All’allegria dei più giovani si contrapponevano ovviamente le preoccupazioni degli adulti per le tante difficoltà che neve e gelo avevano creato, tra danni ai tetti di case e aziende, strade impraticabili, rincari folli e riscaldamenti andati in tilt.
Eppure il gelido gennaio di 39 anni fa non fu quello più freddo in assoluto. Per trovarlo bisogna tornare indietro di ben 95 anni, al 16 febbraio 1929 quando si toccarono i -19° che per la provincia virgiliana rappresenta il freddo record.
Decisamente tutto un altro meteo rispetto a quello a cui gli ultimi anni ci hanno abituato.

La “nevicata del secolo” nel 1985 e i laghi della città con una coltre di ghiaccio spessissima

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