Assemblea Federmanager: “nel Mantovano c’è bisogno di figure dirigenziali”

Assemblea Federmanager:

MANTOVA – “L’attrattività di un territorio passa attraverso la rete di infrastrutture che può offrire ed al valore del capitale umano”. Questa una sintesi del pensiero di Edgardo Bianchi espresso durante l’assemblea annuale di Federmanager Mantova. 
Nell’intervento di apertura dell’assise, moderato dal presidente Luciano Marchiori, il padrone di casa Edgardo Bianchi ha dialogato con il vice sindaco del Comune di Mantova Giovanni Buvoli e con il presidente nazionale di Federmanager Stefano Cuzzilla: “In questo momento storico la differenza è la collaborazione tra pubblico e privato – ha commentato Buvoli – l’area di Valdaro con i recenti insediamenti produttivi, che genereranno circa 2000 posti di lavoro, ne è l’esempio concreto”. Cuzzilla ha ribadito che il connubio tra Federmanager e Confindustria funziona, soprattutto nel supporto alle Pmi. “Grazie al progetto Export Manager rafforzeremo l’export delle piccole e medie aziende”.

Nella seconda parte del convegno Paola Vitale (vicecoordinatore Gruppo Giovani nazionale Federmanager) ha parlato del progetto IMPatto Giovani, che andrà ad analizzare il sentiment che attraversa i giovani imprenditori, manager e professionisti italiani.

Grazia Pangaro funzionaria dell’area lavoro, relazioni industriali e welfare di Confindustria Mantova, ha spiegato che “c’è una ripresa della domanda di figure dirigenziali da parte delle aziende per affrontare la transizione ecologica e digitale”.

Il vice presidente di Federmanager Mario Mora si è concentrato sulla necessità di nuovi manager anche sul territorio mantovano: “C’è bisogno che le aziende, anche a livello manageriale, sfruttino le energie locali di persone che conoscono il territorio, non si può gestire un’azienda a Mantova da Milano o Roma”.