Il ministro Bianchi: “Dobbiamo declinare il messaggio di don Primo nella scuola di oggi”

BOZZOLO – Si apre con delle riflessioni profonde sul messaggio e l’eredità lasciata da don Primo Mazzolari la prima delle tre giornate mazzolariane organizzate a Bozzolo dall’Associazione Isacco il cui presidente Ildebrando Volpi ha aperto i lavori di un partecipato incontro tenutosi presso la Loggia del Comune.
“La più bella avventura. Don Primo incontra i giovani”, il titolo dato a questa edizione della “tre giorni mazzolariana”, che ha esordito nel pomeriggio con un parterre d’eccezione con il ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi, affiancato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bruno Tabacci, con il vescovo di Cremona Antonio Napolioni, la presidente della Fondazione Mazzolari Paola Bignardi, don Bruno Bignami, già presidente della Fondazione e postulatore della causa di beatificazione, e il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio.
Bianchi ha dimostrato di essere un grande conoscitore di don Primo di cui ha ricordato alcuni messaggi chiave lasciatici attraverso la sua partecipazione alla Resistenza, le sue sue rivendicazioni del mondo del lavoro con il suo testo sul 1° maggio in cui ribadisce la dignità dei lavoratori. Considerazioni quelle di don Primo che nascondo dall’idea di una condivisione con i più deboli, analogamente a quella condivisione e a quel concetto di solidarietà che nel mondo della scuola, secondo Bianchi, si traducono con il non lasciare indietro nessuno. A tal proposito il ministro ha sottolineato la grande accoglienza che la scuola italiana ha saputo dare a 30 mila studenti ucraini, anche se non ha nascosto i problemi che ancora l’attanagliano come la dipersione scolastica.

Il ministro si è spostato poi nella Sala Consiliare del Comune per incontrare il sindaco Giuseppe Torchio e alcuni insegnanti. E’ stata questa l’occasione per il primo cittadino per ricordare come don Mazzolari, faccia parte di quella “schiera di educatori che ha aiutato a crescere la valle dell’Oglio, con azioni educative di rilievo. Lui, Ferrante Aporti, le sorelle Agazzi, il maestro Mario Lodi e lo stesso Vittorio Sora”, sono tutti personaggi che hanno favorito la crescita e l’avanzamento culturale dei territori, assumendo posizioni anticipatrici, profetiche con tutto il dolore che questo comporta, per quanti purtroppo arrivano in ritardo……”
“La forza di don Primo oggi è testimoniata dalle diverse decine di tesi universitarie presentate in Fondazione e che potrebbero trovare un momento per un confronto corale e di grande attualità” ha spiegato il sindaco.

Il ministro Bianchi ha incontrato anche il presidente della Casa del Sole Emanuele Torelli il quale gli ha donato l’ultimo libro sulla biografia di Vittorina Gementi “Quell’inutile carezza”. E’ stata questa l’occasione per spiegare brevemente al ministro la mission della Struttura di san Silvestro e per invitarlo a visitarla in un prossimo futuro.
Al ministro è stato anche consegnato l’ultimo numero di Increscendo il magazine scolastico realizzato dai ragazzi della media di Bozzolo.
La giornata è proseguita con l’intervento di don Bruno Bignami, affiancato da Paola Bignardi, che ha raccontato di un don Primo inedito. Il pomeriggio è stato animato dai ragazzi delle sezioni musicali del Liceo Isabella d’Este di Mantova.

IL PROGRAMMA DI OGGI E DI DOMANI 

SABATO 11 GIUGNO

Ore 16.30
Chiesa di San Francesco, via Paccini snc
La scrittura come testimonianza.
Pomeriggio in libreria
I Solitari
Ritratti di scrittrici e scrittori italiani
Davide Bregola (Scrittore e consulente editoriale.)
Introduce: Giulio Girondi (Responsabile editoriale “Rio Edizioni”)
Ore 17.30
Loggia del Comune, Piazza Europa, 1
Paolo Trianni dialoga con Younis Tawfik
Il discorso dell’altro: il giovane, lo straniero
Paolo Trianni
(Pontificia Università Gregoriana – Università di Trento)
Younis Tawfik
(Scrittore, giornalista, poeta iracheno)
Ore 19.00
Parole come pane
Tutto è connesso: ecologia integrale e novità sociali.
Gianni Borsa (Giornalista. Direttore della rivista Impegno edita dalla Fondazione Don Primo Mazzolari)
Don Bruno Bignami (Direttore dell’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della CEI. Già Presidente della Fondazione Don Primo Mazzolari. E’ postulatore della causa di beatificazione di Don Primo Mazzolari)
Ore 20.30
Cascina Paganini, via Castello, 22
Apericena in Cascina
Ore 21.15
Il coraggio del prete
Con Roberta Biagiarelli e Paolo Bergamaschi
Ensemble
Simone Guiducci (chitarre e cori) Oscar Del Barba (fisarmoniche e tastiere) Massimo Saviola (basso acustico)
Massimiliano Savioli (batteria)
Introduce: Don Luigi Pisani (Parroco di Bozzolo)

DOMENICA 12 GIUGNO

Ore 10.30
Chiesa Arcipretale di San Pietro
Piazza Don Primo Mazzolari
Celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Leonardo Sapienza (Reggente della Prefettura della Casa Pontificia)
Ore 16.30
Casa San Giuseppe – Suore di Maria bambina
Piazza Don Primo Mazzolari, 12
I Quarant’anni della Fondazione Don Primo Mazzolari
A cura di Paola Bignardi (Presidente della Fondazione Don Primo Mazzolari)

Ore 18.30
Casa della Gioventù
Piazza Don Primo Mazzolari, 1
Proiezione del docu-film “Il Profeta della Bassa”
Nel 1967 Ermanno Olmi girò per la Rai “Il profeta della bassa”, un programma televisivo su sceneggiatura di Corrado Stajano e dedicato alla figura di Don Mazzolari. Il film, per ragioni non chiarite, non andò mai in onda e non risulta essere conservato negli archivi Rai.
Ore 20.30
Cena all’oratorio
(è necessaria la prenotazione via e-mail o per telefono alla Fondazione Don Primo Mazzolari: fondazionemazzolari@libero.it – Tel. 0376.920726)
Ore 21.30
I giovani della zona pastorale 4 di Cremona interpretano
La Samaritana di Don Primo Mazzolari
Introduce: Paola Bignardi (presidente della Fondazione Don Primo Mazzolari)