Ats inaugura la panchina rossa, Mannino: “Azioni di prevenzione per famiglie e ragazzi”

MANTOVA – [“Ennesimo messaggio dopo il bip. Ho provato a contattarti mercoledì. Perché ho un amico che ti ha vista in centro. Che parlavi con uno e io non ci sto dentro. E no che non è mica detto che sia come penso. Ma da una settimana il cellulare é spento. Lo so sono egoista, un bastardo, ma preferisco saperti morta che con un altro”]

[“Eri stata avvertita, ricordi quegli scleri. Io te l’avevo detto vengono i problemi seri. E ora hai paura perché tutti quei brutti pensieri. Da qualche giorno hanno iniziato a diventare veri. E adesso guido verso casa tua che vivi a Monza. Pieno di cattive idee dettate da una sbronza. Volevo abbassare le armi ora dovrò spararti. Non mi dire di calmarmi, è tardi stronza. Fanculo al senso di colpa, non ci saranno sbocchi. Voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi. Io ci ho provato e tu mi hai detto no. E ora con quella cornetta ti ci strozzerò”].
E’ con queste strofe della canzone “Tre messaggi in segreteria” di Emis Killa che il direttore generale di Ats Valpadana, Salvatore Mannino ha iniziato l’incontro in Ats Valpadana dove è stata inaugurata una panchina rossa contro la violenza sulle donne.

“Come possiamo far nascere una cultura del rispetto se cantanti, influencer con milioni di follower lanciano questi messaggi – ha commentato Mannino – ho iniziato con il testo di una canzone, solo per dare il senso di come il ruolo di artisti che sono un punto di riferimento per i giovani è un ruolo delicatissimo ed è importante che tutti, ciascuno per la sua parte, esercitino il proprio ruolo con senso di responsabilità”.

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“L’iniziativa di oggi – prosegue Mannino – si inserisce in una serie di attività che come Ats Valpadana promuoviamo insieme alle reti territoriali contro la violenza di genere, è un’iniziativa che mira a sensibilizzare e a creare una cultura contro la violenza e al rispetto per la donna e il suo ruolo. Organizzata con gli Stati Generali delle donne e il Comune di Mantova per ribadire la nostra presenza sul territorio e le nostre azioni che si devono rivolgere alle famiglie, perchè spesso tra le mura domestiche si verificano le violenze e al mondo dei giovani, degli adolescenti e dei ragazzi perchè la prevenzione deve partire da loro perchè i ragazzi di oggi sono i giovani di domani e sono particolarmente esposti. E’ fondamentale mettere in rete tutti per combattere questa piaga”.

Alla presentazione anche gli interventi del Prefetto di Mantova, Gerlando Iorio: “Ci sono tantissime iniziative sul territorio, ma credo che oggi si debba passare dalla parte del dibattito a quella operativa, è un anno che ne parliamo, ora bisogna passare ad azioni concrete”.
“Giulia ha creato un’onda emotiva fortissima – commenta il Questore di Mantova, Giannina Roatta – normative ce ne sono, ma purtroppo sono sul “dopo” che è già successo qualcosa, dobbiamo fare prevenzione partendo dall’educazione dei bambini”.
“Noi come Comune di Mantova abbiamo iniziato un progetto già dai nidi – spiega l’assessore alla famiglia Chiara Sortino – trattando di educazione e rispetto e su come gestire le emozioni”.

 

 

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